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Piazza Affari: una “strana” seduta

Da Pukos
Piazza Affari: una “strana” seduta

Il Ftse Mib termina invariato dopo un bel recupero

Ottimi rialzi per Eni, Finmeccanica e Banca MPS che vede salire per la prima volta anche i diritti. Sul fondo Yoox, Ferragamo ed Autogrill.

La classica seduta borsistica ad “U”, una prima parte in cui sul nostro listino principale si erano viste solo vendite, ed una seconda parte in cui invece hanno nettamente prevalso gli acquisti.

Wall Street, come si dice in casi simili, ha riportato ottimismo, ma non si capisce il perché, visto che i dati macro sono stati decisamente deludenti.

All’inizio ha pesato il dato sul debito pubblico che, nonostante i continui ribassi dello spread e le spaventose tasse alle quali è sottoposto il popolo italiano, continua ad aumentare al ritmo di 20 miliardi al mese!!! Pazzesco!!! Occorrerebbe chiedere a Renzi cosa ne pensa.

Ma ritorniamo a Piazza Affari perché quella odierna è stata una seduta abbastanza anomala.

Soltanto un titolo su quattro ha terminato le contrattazioni con un guadagno rispetto alla vigilia, eppure l’indice principale ha chiuso invariato, anzi, con un frazionale rialzo.

Merito di tre titoli che da soli hanno sorretto tutto il nostro Ftse Mib (+0,01%).

Si tratta in particolare di Eni (+1,66%) il cui peso sull’indice di riferimento è estremamente rilevante, il nostro colosso petrolifero ha beneficiato senza dubbio della sempre più ingarbugliata situazione geopolitica, che sta facendo salire le quotazioni del greggio su livelli che non si vedevano da diverso tempo. Non bisogna poi sottovalutare che il continuo aumento del nostro debito pubblico potrebbe rendere più probabile la cessione di una quota da parte del nostro Tesoro.

Le voci di una cessione dell’americana DRS hanno poi fatto volare Finmeccanica (+2,59%), ma in vetta ai rialzi odierni troviamo Banca MPS (+3,64%), sul titolo si scatenano polemiche a più non posso, sotto accusa la Consob e Borsa italiana, ormai si parla espressamente di denunce ed eventuali “class action”, insomma, per capirci, “un casino”.

Comunque oggi, oltre alle azioni, per la prima volta sono saliti anche i diritti, stavano perdendo ancora oltre due punti percentuali quando mancava solo mezz’ora alla fine delle contrattazioni quando, improvvisamente, sono arrivati acquisti (non si sa da chi naturalmente) ed in trenta minuti MPSAXA non solo ha azzerato le perdite, ma al fixing ha fatto segnare un +0,78%.

Fra i rialzi di giornata, poi, va citato l’ennesimo rialzo di Saipem (+0,98%) che però dopo aver toccato i 21 euro tondi tondi ha fatto dietro-front, quindi occorre fare attenzione.

Positivi anche due titoli del comparto bancario, Mediobanca (+0,84%) ed Unicredit (+0,52%) e torna a salire Enel (+0,42%) un altro titolo che non smette di stupire.

Sul fondo troviamo il settore del lusso, ancora un ribasso per Yoox (-2,93%) di nuovo vicinissimo ai minimi dell’anno, e Salvatore Ferragamo (-2,12%) ad dodicesimo ribasso nelle ultime quattordici sedute.

Terzo ribasso di fila per Autogrill (-2,09%), World Duty Free (-1,75%), Exor (-1,76%) e Mediaset (-1,85%).

Quarto ribasso consecutivo, per Azimut (-1,80%) tornato sotto quota 21 euro appena sopra alla media degli ultimi dodici mesi.

E concludiamo con il ribasso di Telecom Italia (-1,60%), che perde immediatamente la quota di 1 euro conquistata ieri, ma potrebbe trattarsi solo di qualche presa di profitto.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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