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Piazza Affari vola con i titoli bancari

Da Pukos
Piazza Affari vola con i titoli bancari

La Borsa milanese trova un bel rimbalzo

L’addio dell’AD di WDF fa volare il titolo, ma sono stati molti i rimbalzi odierni, tra gli altri Cnh, Azimut e UnipolSai. Male il settore del lusso.

Nel giorno della Fed ed alla vigilia del referendum scozzese la nostra Borsa trova una seduta particolarmente brillante ed il suo indice di riferimento torna immediatamente di nuovo sopra quota 21.000 punti.

Frecce verdi un po’ in tutta Europa (tranne che a Londra), ma il vero boom è per la nostra Piazza Affari sorretta in particolare da un comparto bancario in grande spolvero.

Non dimentichiamoci, poi, che all’indomani del referendum scozzese sarà giorno di scadenze tecniche, e siamo in un mese che chiude il trimestre, insomma attendiamoci volatilità a go go.

Intanto il Ftse Mib (+1,55%) ha visto importanti rimbalzi, ha guidato i rialzi World Duty Free (+4,75%) che “festeggia” l’addio all’Amministratore Delegato Josè Maria Palencia Saucedo che lascierà la carica entro la fine dell’anno. Il titolo, per la verità era arrivato a toccare quota 9,165 euro prima di terminare le contrattazioni ad un livello molto inferiore (8,815 euro), ovviamente con volumi estremamente elevati.

In tema di rimbalzi ecco Cnh Ind. (+3,63%) che per il momento ha tenuto quota 6 euro ed Azimut (+3,63%)  tornato sopra la media delle quotazioni degli ultimi dodici mesi.

Come detto, però, la quasi totalità del rialzo ottenuto dal nostro indice principale è dovuto al settore bancario, ecco le performances: Ubi Banca (+3,87%), Banco Popolare (+3,08%), BpM (+2,77%), Mediobanca (+2,71%), Intesa (+2,16%), Unicredit (+2,09%) e Banca MPS (+0,65%).

Da segnalare anche l’ottima performance di UnipolSai (+2,45%) che dopo aver inanellato sette ribassi nelle ultime otto sedute è immediatamente rimbalzato sulla media dell’ultimo anno.

Mettono un freno alla discesa anche Mediolanum (+1,85%), Mediaset (+1,78%), Atlantia (+1,76%), Enel Green Power (+1,75%), Generali (+1,74%), A2A (+1,56%), Telecom Italia (+1,56%) ed Stmicroelectronics (+1,38%).

In controtendenza rispetto all’indice, come spesso accade, il comparto del lusso, sul fondo della classifica odierna troviamo infatti Tod’s (-0,86%), Moncler (-0,74%) e Salvatore Ferragamo (-0,71%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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