Ancora un’inversione di marcia
Oltre ai bancari risorgono Buzzi Unicem, Luxottica, Saipem e Generali. Sul fondo della graduatoria odierna Fiat sotto tiro dell’Antitrust europeo.
Comunque vadano gli stress test i nostri Istituti bancari ne usciranno rafforzati, in pratica chi ne uscirà malconcio troverà certamente qualcuno che lo aiuterà.
E così il Governatore di Bankitalia, Vincenzo Visco, può ringraziare, anzi di più, rendere un pubblico elogio al suo amico Mario Draghi per aver “evitato un collasso del sistema del credito”.
Da qui la seduta semplicemente euforica per il settore sul nostro indice principale, che risulta il migliore del Vecchio Continente.
Il Ftse Mib (+1,78%) negli ultimi tempi è praticamente ingovernabile, un giorno sale prepotentemente e quello successivo crolla, insomma non siamo in una Borsa, ma in un flipper in cui la pallina balza da una parte all’altra in modo completamente imprevedibile.
Ecco il bilancio odierno del comparto bancario: Bper (+4,56%), Ubi Banca (+4,47%), Banca MPS (+3,78%), Banco Popolare (+3,56%), Mediobanca (+3,26%), Unicredit (+2,79%), BpM (+2,57%) e Banca Intesa (+1,09%).
Dopo che venerdì scorso era arrivato a sfiorare quota 10 euro Buzzi Unicem (+3,94%) sembra ora possa ora invertire il trend negativo, anche se occorre ricordare che già in altri momenti avevamo avuto la stessa sensazione, poi delusa dai fatti.
Luxottica (+2,84%) pare abbia assolutamente superato lo choc per l’abbandono di Guerra, le quotazioni attuali, però, sono storicamente molto elevate.
Su quota 16 euro, invece, Saipem (+2,75%) ha trovato una base dalla quale ripartire, mentre viaggia verso i massimi dell’anno Generali (+2,33%).
Seduta positiva per il comparto industriale, Prysmian (+2,29%) continua il rimbalzo e Finmeccanica (+2,26%) si conferma uno dei migliori titoli del 2014.
Hanno messo a segni rialzi superiori ai due punti percentuali anche: Cnh Ind. (+2,19%), Eni (+2,17%), Stmicroelectronics (+2,16%), Yoox (+2,08%) e A2A (+2,01%).
Sul fondo della classifica Fiat (-3,41%) dopo essere entrata nel mirino dell’Antitrust europeo in compagnia di Apple e Starbucks.
Cali più contenuti per UnipolSai (-0,88%), Autogrill (-0,40%), Telecom Italia (-0,22%) e Tod’s (-0,06%) che neppure in una giornata simile riesce a trovare la via della risalita.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro