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Piccola guida all'acquisto di cosmetici "cruelty free" - I parte

Da Eloisa @EloisaMassola
Attenzione alle diciture ingannevoli!
con il contributo di Sara Di Bruno

Sul gruppo di Facebook dedicato a Natividad si discute in questi giorni di cosmetici cruelty free.
L'argomento, come immaginerete, è molto sentito, soprattutto dalle donne: non è un caso che, ai banchetti informativi LAV, l'opuscolo più richiesto sia proprio quello dedicato ai prodotti di bellezza non testati sugli animali.
Insieme ad alcune care amiche, sto perciò raccogliendo informazioni sulle varie certificazioni e sulla qualità e serietà delle ditte, con l'intento di produrre una piccola guida utile, per evitare eco-truffe e continuare così a salvaguardare i diritti degli animali.
Oltre a elencarvi le ditte da evitare (elenchi di questo tipo potete trovarli ormai dappertutto, nel web), ci soffermeremo altresì sui prodotti da noi stesse sperimentati, per potervi informare nella maniera il più possibile completa sulla loro qualità.

Iniziamo con una "carrellata" sulle diverse diciture che potrete trovare sulle confezioni dei cosmetici: come vedremo, alcune di esse possono risultare ingannevoli perché, in realtà, non fanno molta chiarezza sui test effettuati sugli animali o su eventuali sostanze animali presenti nel prodotto finito.
L'elenco è stato compilato e commentato da Sara Di Bruno:

prodotto finito non testato su animali
Questa scritta è una presa in giro per confondere chi cerca un prodotto non testato: infatti già da molto tempo non è più obbligatorio testare il prodotto finito sugli animali - e ovviamente sono sempre meno le ditte che lo fanno, per non avere spese inutili. Tuttavia la scritta, di fatto, significa che gli ingredienti con cui è composto il prodotto sono stati testati su animali, se adottati dopo il 1976. In quella data, infatti, è stato introdotto l'obbligo di verificare su "modello animale" gli ingredienti di nuova formulazione. Tutti gli ingredienti prima e fino a quella data non devono più essere obbligatoriamente testati.

Prodotto non testato su animali
Equivale alla scritta sopra, non dà nessuna informazione specifica: il prodotto finito, per legge, può anche non essere stato testato su animali, e probabilmente non lo è. Ma il prodotto è l'insieme di vari componenti che, se di nuova formulazione, per obbligo di legge sono stati necessariamente testati.

Testato clinicamente
Significa che il prodotto è stato testato su volontari umani: ma questo non significa che non sia stato testato anche sugli animali (o che lo siano stati gli ingredienti componenti).

Testato dermatologicamente
Significa che il prodotto (o gli ingredienti) sono stato testati sulla pelle. Ma pelle di uomini o animali? La legge non prescrive di doverlo indicare.

E allora? Come districarsi nella selva di informazioni tanto sibilline forniteci dalle ditte produttrici? Le certificazioni potranno forse esserci di qualche aiuto, come si vedrà nel prossimo articolo...

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