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Piccola guida di calcio Balilla per premier latitanti

Creato il 29 luglio 2015 da Postik @postikitalia

Il sindaco Marino non c’è e Renzi pensa bene di fare una puntatina alla Festa dell’Unità di Roma e in pieno stile #ilnuovOratorioCheAvanza  inizia a giocare a calcio balilla con Orfini.

La partita è avvincente! Matteo prende gli omini rossi – giusto per il gusto di mimetizzarsi – mentre Orfini – con la solita faccia scorata da francescano spogliato – quelli blu. Genny a  Carogn segna i punti e Lotti fa da radiocronista in pieno stile Istituto L(D)uce!

Alla fine dell’incontro il Presidente del Consiglio – dopo aver promesso di abbassare il prezzo del gettone a 50 centesimi – manifesta il calcistico desiderio scambiare la sua camicia smanicata con una t-shirt serigrafata dell’evento, ma il deserto intorno a lui glielo impedisce. Il vuoto cosmico! Anche le salsicce e i broccoli hanno pensato bene di dissociarsi lasciando il pane di Ariccia al suo raffermo destino!

Meglio così! Non esageriamo: vedere Renzi con la maglietta della festa dell’Unità è pura fantascienza! Un po’ come Giovanardi con quella del Gay Pride!

A questo punto è d’uopo far notare un piccolo fuori programma: una giovane volontaria appena   vede arrivare Renzi tutto tronfio col suo fisico da lanciatore di riso ai matrimoni (il riso è ovviamente Orfini), si alza quasi di scatto dalla sedia su cui è seduta e si dilegua per evitare che “il grande riformista” gli passi accanto.

Nello sguardo imbarazzato della militante possiamo quasi intuire i suoi pensieri: “Scusate devo scappare, ho il gatto in crisi di identità! Abbaia e pisca alzando la gamba … e la cosa peggiore  è che è femmina!  Quante arrampicate libere sugli specchi per lasciare a intendere un  semplice e più esplicativo: “mejoo morì nell’olio de e frappe che salutà quea busta de fave!”

Renzi poi si concede ai selfie, o meglio … viene imbastita in fretta e furia una claque per il multimediale evento.

Bene far notare che di tutti i selfie che Matteo ha fatto nessuno è stato diffuso in rete da parte di sedicenti fan. Solo lui li posta! Come sempre se la suona e se la canta da solo.

Anche qui possiamo avanzare l’ipotesi che molti dei protagonisti degli scatti si saranno preventivamente tutelati minacciando querela: Sì va bene Matteo, non insistere! Visto che stai da due ore a boccuccia a core sa volemo pure fà a foto co te ma se a diffondi “Te Corcamo!”

Nessuna parola su Marino e Roma. Il premier liquida tutto con un perentorio “non mi riguarda”. In fondo ha ragione, sono problemi di Marino, mica suoi? Lui deve portare la pace nel mondo e non ha tempo da perdere! E se Ignazio dovesse restar sindaco vuol dire che ha proprio la faccia come il … Matteo! Poi cambia discorso e precisa che Verdini non entrerà mai nel Pd; come se a noi interessasse qualcosa se i due piccioncini continuano a dire che si frequentano anziché fidanzarsi in casa.

Ah povero Marino, lui tapino! In questi giorni si è scoperto che Roma è lasciata a sé stessa ed è allo sfacelo! Chi l’avrebbe mai detto? Fino a ieri sembrava Oslo!

Ma quando si è visto mai Campo dei Fiori in mano ai vandali? Mai successo! Da che Roma è Roma dopo le notti brave i ragazzi davano pure una lucidata alla statua di Giordano Bruno! Ma da quando c’è sto sindaco non si capisce più niente. Ah, se il geniale eretico domenicano avesse una tanica di benzina e un clipper …  altro che Santa Inquisizione!  Mejio de Nerone!

Prima di Marino tutto era perfetto! Le linee della metropolitana erano 22 e l’Atac ce la invidiavano anche a Stoccolma. Ed è vero – inutile nasconderlo – anche prima i turisti stranieri si facevano il bagno nelle fontane ma non era vandalismo, no! Rinnovavano il battesimo! Non confondiamo le cose! Troppo caldo per arrivare al Divino Amore.

Ignazio Marino da fesso ma onesto è stato promosso a fregnone e impunito! Giusto!, se l’è cercata! Appena travolto dagli scandali doveva dimettersi e lasciare spazio a un renziano e non l’ha fatto! Anzi, “st’impunito” s’è permesso di fare una nuova giunta (la terza) e tutta made in Pd. Ma allora è de coccio! Li vuole tutti galera? Fa prima a trasferire il comune a Regina Coeli! Non solo è evidentemente inadeguato ma anche carogna! Muoia Ignazio con tutto il Pd romano!

E se il sindaco incapace non se ne va, ora Orfini … Renzi dove lo piazza? Il presidente del Pd freme e ha rifiutato un fior fiore di posto al padiglione sanitario-nutrizionista dell’ Expo’ come malnutrito immagine:Vedete cosa succede a magnà solo zozzerie? Mangia sano, non fare come lui!” Una pubblicità progresso vivente (o quasi).

Roma scotta e non è un film poliziesco anni 70’, ma è anche una piazza dove si sta giocando una bella partita di potere!

Roma è uno schifo? Bene! Tutto casca a “fagiuolo” per far capire che c’è bisogno di un cambiamento. In fondo non è la città eterna? Mica more? E se è zozza e lasciata a se stessa da una trentina d’anni era quasi ora che lo scempio salisse agli onori della cronaca! Cosa si fa di male? Uniamo l’utile al deplorevole! Ora è il momento giusto perché ci serve!

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fonte foto: Il Messaggero

tag: Marino, Renzi, Roma, Giunta, Pd, Governo, festa dell’Unità, biliardino, Matteo Orfini, Matteo Orfini, Giunta Marino,Lotti


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