Se non le giustificate voi fa lo stesso, me le giustifico da sola, come le assenze alle superiori quando uno compie 18 anni.
Come sapete, e se non lo sapete leggetevi i Personaggi ed Interpreti, io odio Furiana, l’amica di Sorella Luna. E’ una donna orrendamente perfetta, a detta di Sorella Luna eh, lei ne tesse continuamente le lodi, non ne ha mai parlato male in 27 anni. E Sorella Luna parla male di tutti, prima o poi. Persino di Anacleto che, voglio dire, è un santo. Furiana è perfetta, semplicemente, perché, povera, da sola con tre uomini manda avanti la casa. No, prima che iniziate a solidarizzare, no, i tre uomini non sono invalidi. Le loro mani funzionano perfettamente, pure le gambe, ma, essendo uomini, in virtù del loro ammennicolo penzolante, non sono geneticamente in grado di far certe cose, come la spesa o stirare o versarsi un bicchiere d’acqua. Non scherziamo su. Eh. Le donne son qua per questo, noi siamo qua per questo. Furiana è dunque un’eroina moderna che lotta quotidianamente contro lavatrici, ferro da stiro, fornelli, cassiere del supermercato.
Furiana la detesto, davvero. Non la conosco, l’avrò vista sì e no 10 volte in vita mia, ma la detesto. La detesto per procura, la detesto in contumacia. Furiana è stata la causa della rottura permanente tra mia madre e Sorella Luna. Da che parte sono stata è facile da intuire. Io e Sorella Luna non ci siamo parlate per un anno e ho ripreso a frequentarla solo dopo la morte di mia madre perché ad Anacleto faceva piacere. Non mi va di ripercorrere tutta la vicenda perché se ci ripenso mi viene da prendere una tanica di benzina e dare fuoco ad un paio di case. Furiana si è presentata al funerale di mia madre, io l’avrei cacciata, ma sì il quieto vivere e bla bla bla. Sì sì vabbè.
Comunque, Sorella Luna parla di lei sempre, la tira fuori ad ogni discorso. La celebra. Lei, il marito (non gli do un soprannome perché me lo immagino come una povera comparsa nella fulgida vita della Santa) e i due figli, Pinco Panco e Panco Pinco. I nipotini pure. Quindi io ogni settimana mi becco l’agiografia di ‘sta donna e credetemi ne ho le palle piene. Una volta ho osato criticare l’allegra famigliola e ancora me ne pento.
Furiana cosa fa? Furiana dà a mia zia un vasetto, no, chiamarlo vasetto è esagerato, gli dà un contenitore sferico con un buco in mezzo con dentro delle piante grasse. Da portare al cimitero. Che pensiero gentile. Le piante grasse, al cimitero, a dicembre, con -3 gradi, di giorno. Ma sì. Avrei dovuto portarle stamattina, ma ooops, le ho dimenticate. Domenica allora, sì sì domenica. Non le dimenticherò, sarebbe troppo sfacciato. Potrei innaffiarle con la varechina, così acceleriamo il decorso perché tanto quanto vuoi che sopravvivano? Ah, la palla con ‘ste quattro piante ha su come delle borchiette. Una roba veramente molto fine, di classe. Non metto una foto perché mi mette tristezza. E rabbia soprattutto. Penso alle cose che devo mandar giù per il quieto vivere e preferirei di gran lunga ingoiare quei cactus orribili.