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Il problema, non sono certo il primo a notarlo, è che la gente deve saper dare, almeno nella stessa misura in cui sa chiedere. Ma un narcisista, un megalomane, uno psicopatico, basa al contrario il proprio benessere, fonda la propria sensazione di “sazietà energetica”, unicamente sulla depredazione energetica degli altri. Prende, ma non da. I vertici di questa società, e purtroppo una larga fetta dei rapporti umani di cui sono a conoscenza, seguono lo stesso, identico, macabro copione… Ma questo, signori miei, non è individualismo. Questo è l’agire di un virus, di un tumore. Questa aberrazione, è il frankeinstein senza anima , il Bizarro richiamato in vita da quella forza spirituale, la forza senziente negativa per eccellenza, che va sotto il nome di PAURA. Non fa l’ombra di essere umano vero, chi basa il proprio equilibrio sulla “caduta” d’altri. Non è un essere umano in senso autentico, chi sia totalmente disinteressato al benessere degli altri. Chi è nobile, ha l’istinto del cavaliere. Ma che razza di uomo, o di donna, sono invece quella massa di personaggi, quelle sagome e maschere ridicole, che si aggirano per le strade consumando continuamente rapporti di amore e amicizia, come fazzoletti di carta? Che esseri umani sono, quelli che hanno fatto dell’indifferenziazione, della sostituibilità e del consumo, gli araldi sulla propria bandiera? Che vita è mai questa? Abbiamo bisogno, ed è una cosa naturale e genuina, di sentirci importanti per gli altri, insostituibili e preziosi per loro, come abbiamo bisogno di sentirci tali, nei confronti di noi stessi. Troppo difficile da comprendere? No! MA di sicuro, davvero difficile da accettare! Abbiamo bisogno di sentirci amati, allo stesso modo in cui abbiamo bisogno di sapere amare noi stessi. Abbiamo bisogno di una visione più olistica, e più olarchica. Senza un sopra e un sotto. Ogni cellulla che collabora alla salute delle altre, e quindi dell’intero organismo, semplicemente sforzandosi di diventare ed essere SE STESSA. Ogni essere umano, che crea con le proprie mani un lembo di autentico paradiso terrestre, per tutti, in questo mondo soggetto alle leggi della fisica, sforzandosi di diventare ed essere se stesso. Tutto qui, quello che si richiede. Ma non c’è bisogno alcuno, di essere scortesi, o di chiudersi al dare e al ricevere, non è forse vero? Come saprebbero amarsi o essere amici, esseri umani accomunati, ognuno, dalla fedele ricerca di se stesso? Di questi tempi, confondere la cacca con la cioccolata è la cosa più facile di questo mondo. Rovesciare il flusso energetico naturale della vita e degli eventi, pretendere di essere NON il signore e sovrano del proprio regno e della propria vita; il divino nel proprio sacro cerchio. Bensì, il tiranno di tutti gli altri, il vampiro, è quanto, in mille modi, ci viene ogni giorno insegnato essere l’obiettivo della vita INDIVIDUALISTA. Ma si tratta di specchietti per le allodole; di sogni nati-morti, triti e ritriti; e sommamente indegni di esseri umani. E tuttavia, questa idiozia dello stare bene a prendere e senza dare, ha le proprie radici parassitarie che si immergono in profondità, mooooolto in profondità, in questa particolare contingenza che chiamiamo “società”post moderna. Radici persistenti. La chimera del SUCCESSO, tanto per fare un esempio. Un modo, tra mille, di lasciarsi persuadere che annullarsi in un riconoscimentop puramente esteriore, in un’endovena vampiristica di energia altrui, da una posizione di pressoché personale totale passività esistenziale (nei confronti della propria esistenza) , equivalga in qualche modo alla forma d’arte che permette di portare ad espressione, e far partorire, la propria anima. Meno male, che c’è e ci sarà sempre, chi osa alzarsi in piedi e affermare: “Io faccio a modo mio!” Meno male, che c’è chi sa aiutare se stesso, e aiutare al contempo gli altri. Chi sente che l’amore, come la natura (posto che tale distinzione abbia davvero senso) non hanno veramente un “fuori”, o veramente un “dentro”. E che ogni migliore amico di se stesso, diventa al contempo la preziosa fonte d’amore per chiunque di amore abbia autenticamente sete. Un abbraccio controcorrente
David The Hurricane Di Bella
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