Piccolo Gineceo

..e passando per la bella, moderna e fashion Hong Kong, siamo tornati in Europa due anni e 16 Paesi dopo.
Sono tornata, ovviamente diversa, non si puó passare attraverso un viaggio come questo senza portarne i segni. Cosa ho imparato? Tantissimo, ma soprattutto che nonostante importanti e profonde diversità culturali, sociali e religiose, ci sono elementi fondamentali e universali, squarci di vita quotidiana che si ripetono, mentre quello che cambiano sono solo gli scenari delle città e i paesaggi, gli idiomi, e i vestiti indossati. Ovunque si vedono bambini giocare, donne cullare e baciare i loro figli, ovunque la musica e la danza sono espressione del corpo e dell'anima, ovunque si piange per dolore e si ride di felicità, ovunque è naturale ciclo della vita che i figli seppelliscano i genitori mentre è una tragedia quando i genitori seppelliscono i figli. La razza è una: quella umana.
Ora, conscia della universalitá della vita, sto ricominciando a disegnare la mia vita a Barcellona che si sta evolvendo nei suoi 4 aspetti fondamentali:
Lavoro, Casa, Vita Sociale e Vita Privata.

Lavoro: per le nanette acquario ascendente gemelli era previsto un bacio della Provvidenza. Dal primo di luglio lavoro nel dipartimento di un outlet on-line, stipendio discreto, lavoro tranquillo (più o meno) e soprattutto ottima compagnia. Sono finita in un gineceo, siamo 6 e siamo tutte donne, il dipartimento si infiamma con conseguente interruzione di ogni attivitá lavorativa quando si trattano argomenti come la depilazione definitiva o la cavitazione estetica! Una di noi, Rita, a volte lamenta un eccesso di estrogeni, ma finchè girano cioccolatini e biscotti riusciamo a mantenere anche un buon livello di produttivitá. Unica pecca: il dipartamento spagnolo con cui dividiamo la nostra area è assolutamento meno rosa, ed è assolutamente molto più silenzioso, ciò pone i riflettori sopra il nostro piccolo gineceo pink che parla (o meglio strilla) di cerette, uomini e vestiti!

Casa: per le nanette acquario ascendente gemelli era prevista una buona carta accompagnata da un'altra meno buona: la Fortuna, accompagnata dall'Appeso. Con molto impegno ho cercato una camera per me e Juan, con l'idea di restarci piú o meno 6 mesi, il tempo di sistemarci e cercare un posticino solo per noi due. Dopo un'estenuante ricerca, dove il balance tra qualità e prezzo era molte volte assurdo, ho trovato, (qui entra la Fortuna), in un appartamento molto grande e bello, quella che ora é diventata la nostra camera: fantastica, con due porta-finestre ognuna con balconcino, una finestra e 20 metri quadrati per noi, molta luce, molta aria, e tutto molto bello, se non fosse che (qui entra l'Appeso) il ragazzo che ci ha affittato la stanza sembra abbia un'inclinzione molto forte verso il fanatismo religioso. Risulta essere ossessionato dalle sette massoniche, le quali, secondo lui, hanno una rete di cospirazione a livello planetario, la cui forza é enorme arrivando direttamente da Lucifero. Persone che hanno fatto il patto con il diavolo, donne possedute, stelle a 5 punte, giudizio universale e le Sacre Scritture, sono i suoi argomenti preferiti, insieme alla sua esuberante voglia di coinvolgere altre povere anime perse (come la mia) nella ricerca della verità, unica e certa (la sua). Bene, io naturalmente senza parole, mi sono semplicemente detta: che sfiga, devo cambiare casa il prima possibile! (In ogni modo vi tranquillizzo, ho conosciuto gli ex-coinquilini, quelli che occupavano la stanza prima di me e Juan, sono ancora vivi, quindi il soggetto è assolutamente innocuo, solo un pò strano).

Vita Sociale: per le stesse nanette, Dario Fox potrebbe andare in estasi, visto che la coincidenza di stelle, pianeti, alchimie e martini, ha creato un humus perfetto per un rapido sviluppo delle mie relazioni sociali: amiche vecchie e nuove, che si susseguono in uno scenario di aperetivi e cene, nelle notti e nei pomeriggi catalani. 1000 punti!

Vita Privata: per le medesime nanette erano previste burrascose tempeste di assestamento, soprattutto se l'altro elemento in gioco è acquario, argentino e dannatamente cocciuto. Magari non posso parlare neanche di tempesta, ma di un violento acquazzone evidentemente troppo lungo rispetto ai normali acquazzoni estivi. Una nuvolosa inquietudine, dovuta alla necessitá di riassestare per l'ennesima volta la nostra vita, ha scosso il mio bel sudamericano, senza contare che il suo rientro a Barcellona è stato assolutamento meno roseo del mio, io ho tanta pazienza, ma anche questa ha un limite, ed è stato raggiunto. Suppongo che in questi momenti, nonostante la pioggia che colpisce il viso, il vento che soffia violento e la nausea da mal di mare, dovremmo guardarci negli occhi, riconoscerci e stringerci la mano finchè non usciamo dal maltempo insieme, io credo che Juan a volte sia un pó miope, quindi tardiamo nella connessione visuale, peró ci siamo presi anche questa volta per mano..