Magazine Maternità

Piena.

Da Nina
PIENA.
Qui è tornato il sole. Dopo una lunga fase di pioggia - forte e ventosa o fina che sembra nebbia - da qualche giorno la luce è tornata a illuminare ogni cosa. Non so per voi, ma questo per me cambia tutto.  Sono metereopatica, in più sono incinta, perciò il freddo e l'umido mi trattengono in casa come magneti al contrario. Invece col sole mi torna la voglia di fare, di uscire, di incontrare, di creare, di muovermi.  E' vero scrivo poco ultimamente e ho anche un sacco di arretrati con le email, chiedo venia, ma vi ho lette tutte.  Solo che ho bisogno di riposo e mi piace anche starmene così, al calduccio con me stessa, ricerco proprio il silenzio, in una sorta di dolce ritiro spirituale.  Scrivo poco, esco poco, ma vivo molto internamente, a contatto col mio universo intimo e personale, in ascolto. Mi immergo per ore, perdo il senso del tempo e dello spazio, esploro parti di me sconosciute e nuove e ci trovo tanta serenità, tanto amore e bontà. Tanta grazia e bellezza.  Se mi poteste vedere, trovereste una Nina che sorride tanto, guarda il mondo con stupore, si diverte con niente, è tornata a ridere di gusto, come non faceva da anni e che non sa più cos'è la noia.
Penso. Penso a tutto quel che sarà, progetto, sogno ad occhi aperti. Forse una vita che ti cresce dentro è proprio questo: una rivoluzione totale e assoluta, che arriva a sconvolgerti ancor prima che l'Eventobimbo si manifesti. Perché comincia presto, da quasi subito, da quando è ancora dentro. Si fa spazio e pian piano se lo prende tutto, perché in fondo è suo, di diritto. E tu glielo cedi, ti metti al suo servizio, lo accogli e gli offri tutto quel che di più prezioso hai: Te stessa, la tua esistenza intera. E lo fai con gioia, con gratitudine. Lui prende e in cambio ti restiuisce una nuova versione di te: la migliore.  Succede così che da un giorno all'altro il tuo cervello inizia a funzionare secondo meccanismi tutti suoi, come non fossi più tu a gestirlo, come non fosse più il tuo. Dimentichi le cose e manco te ne frega niente. Trascuri le mansioni di casa, non hai più quell'attenzione al dettaglio che avevi prima. Trovi oggetti e abiti fuori posto, disordine dove prima esigevi ordine e l'effetto che ha su di te non è 'Fartincazzareamorte', no signore, ora 'Sorridiepassioltre'.  Le connessioni neuronali iniziano a funzionarti in un altro modo, lui è il primo e l'ultimo pensiero, la sola preoccupazione reale, il tuo vero interesse. Il resto è lo sfondo, qualcosa che continua a muoversi e agitarsi tale e quale a prima, tu lo vedi anche con la coda dell'occhio, ma non è che questo ti cambi l'umore o la giornata. A segnare i tuoi bioritmi, i tuoi movimenti interni, i tuoi nuovi improrogabili bisogni è soltanto lui, lui  e nessun'altro. 
Non è solo il corpo che vive questa immensa e smisurata trasformazione - mangi come un suino, se non fai lo spuntino prima di andare al letto, sicuro che ti sveglerai di notte con la carogna. Non puoi sgarrare neanche di qualche minuto coi pasti, o ti senti male, ma male male. Ti tornano i gusti alimentari di quando eri una bimbetta, tipo la pasta col sugo semplice, guai a chi me la tocca. Se decidi di uscire per diverse ore, devi organizzarti e prevedere la prima (e la seconda) merenda, sane ovvio, altrimenti ti avventerai su pizza e derivati come se fossero anni che non ne vedevi. Da un giorno all'altro ti spuntano chili nuovi come i funghi dopo la pioggia. La pancia inizia ad essere dura, dove prima c'era solo morbidezza e sofficità. Fai pipì ogni 5 minuti, perché  (perché?) la vescica non si svuota più tutta. Di notte invece ogni 3 ore, un successone. Dormi come una che la notte prima si è data ai festini più dissoluti e ti svegli con la stessa faccia che avrebbe lei. I fianchi si allargano, le cosce si gonfiano. I capelli non cadono più come prima, ma manco ti crescono - ma è anche la mente che segue a ruota.  Da bravo cricetino addomesticato. 
Così, siccome sono una che gioca molto d'anticipo sui tempi e mi piace non farmi trovare impreparata dagli eventi - è stato così anche per il trasloco ricordate? - io ho iniziato a informarmi, a cercare, a farmi un'idea, a orgnanizzarmi mentalmente, su quel che mi serve e mi servirà. Su quello di cui abbiamo bisogno per accogliere il cucciolo nel migliore dei modi. Non solo, ma ho anche iniziato a prendere contatti per cominciare un corso di yoga specifico per la gravidanza, a cui affiancherò belle nuotate non appena il tempo lo consentirà (sono un animale  a sangue freddo io). E poi giovedì andremo a conoscere l'ostetrica da cui voglio farmi seguire prima e dopo il parto.  Si perché c'è un'associazione che si occupa proprio di seguire la donna in tutti i suoi bisogni e le sue tappe evolutive, ne fanno parte figure professionali come counsellor, ostetriche, psicologi e io lo conoscevo già perché era lì che sono andata a cercare aiuto dopo la morte di mia mamma. Andavo in terapia, seguita da una donna eccezionale che per me è stata come una seconda madre, perché mi ha rimessa al mondo, una seconda volta.  Già so che sarà un'emozione immensa tornarci, rimetterci piede, dopo anni in cui sentivo parlare delle meravigliose attività che svolgono per la gravidanza e la maternità, guardavo le foto, sognavo e tremavo, mentre ero sempre lì a parlare dei miei lutti, delle mie paure, del mio dolore di madre mancata. E invece ora, chi l'avrebbe detto, sarò anche io parte di quel mondo che tanto ho desiderato, coi lucciconi e il moccolo al naso. Sniff sniff. Mi pare tutto un sogno, il più bello. Tra le varie attività organizzano un corso di accompagnamento al parto, puoi iniziare già dalla 15a settimana e manco a dirlo noi saremo lì proprio alla 15a. Ah ah. Capirai non vediamo l'ora! E poi ci sono le mie scorribande su internet, in cerca di siti, di culle, di passeggini, di filastrocche da cantare, di storie da raccontare. Sono a caccia di forme e colori, di giocattoli, di fasce per 'Portare', di lettini da attaccare al lettone. Un mondo da esplorare, da conoscere, da capire, considerando anche che io parto da Zero. Mi sto facendo delle idee sempre più chiare e quando sarò in grado ci farò anche su un post in cui vi racconterò cosa ho scelto e perchè. Promesso. 
Questi giorni penso anche a Lui, a Noi, alla strada che abbiamo fatto fin qui, da dove siamo partiti, anni fa, ignari di tutto, ingenui e lanciatissimi verso il nostro Domani con la fiducia cieca dell'amore.  I primi ostacoli, i dubbi, le prime domande, i primi Perché?. La scoperta di essere diversamente fertili, la voglia di andare avanti, di vivere pienamente, di costruire la nostra relazione, di esserci comunque, noi due insieme, più forti di tutto. La ricerca della casa, del nido d'amore e tutto quel che la vita ci ha portato dopo: la Fivet, un nuovo Amore. Fino in fondo, fino a qui. Il nostro percorso ora ci pare appena inziato, siamo di nuovo carichi e lanciati come i primi giorni, rinvigoriti, pieni di fiducia e di ingenua allegria.
Vi lascio con le nuove evoluzioni di Panza e scusatemi, sto post non ha capo né coda lo so, ma è così che mi sento in questo periodo: Piena, senza un criterio o un ordine che non siano quelli dettati dalla natura e dall'istinto. Ci piace!
PIENA.
PIENA.

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