Pubblicato da fabrizio centofanti su aprile 14, 2012
da qui
Un po’ di decoro, un po’ di decoro,
dice qualcuno che stende la mano per nascondere
lo spettacolo delle urla disperate.
Come, ti chiedi, la fame dei contatti,
lo scoop della morte in diretta,
possa trionfare sul senso del pudore.
Un po’ di decoro,
sussurra una voce d’oltretomba
a tutti i morti con le telecamere
che riprendono la fine della storia, un mondo venduto
al mercato delle vacche, al campionato degli orrori.
Perché, ti chiedi, non ci alziamo in piedi,
non diciamo basta a questo scempio, non rifiutiamo
il nostro clic per sempre
a chi ha dimenticato che il battito del cuore
e il suo fermarsi improvviso è più importante
della corsa all’oro.
Alziamoci in piedi, urliamoglielo in faccia:
un po’ di decoro, stendiamo la mano contro il dio denaro,
contro loro.