Magazine Maternità

Pillole di vacanza al Koversada. Di partenze imminenti, primissime amicizie, gatti esuli e tassi assassini.

Da Mafalda1980 @mafalda1980

Domani sera dormiremo nel nostro letto e la cosa mi fa un po’ effetto. E ho fatto anche rima. Non scado nella banalità delle vacanze che finiscono, però è stato così bello, però tutto sommato è bello tornare a casa: ora come ora a casa non ci tornerei. Rimarrei qui altri quindici giorni, almeno.Il tempo è bello, caldo ma ventilato.Ci siamo creati una routine confortevole.La Purulla è un bijoux, allegra (ci credo, ci ha entrambi a disposizione 24/7) e socievolissima.Mi ero domandata recentemente se la nostra scelta di non mandarla al nido avrebbe in qualche modo influito sulle sue capacità di relazione, se le avessimo tolto qualcosa. Niente di più sbagliato. Si muove e gioca con grande disinvoltura in mezzo a bimbi ben più grandi di lei, e ha fatto la sua prima amicizia.Lei è V., nata a dicembre 2010, carina e coccolona come lei. La Purulla è un po’ più prepotente, ma V. non se la prende. Al mattino si salutano, si abbracciano e baciano, giocano due minuti insieme e poi ognuno per la sua strada. Poi ogni tanto si incrociano di nuovo, condividono un gioco o se lo rubano, e così via. Intanto IlMioAmore ed io abbiamo fatto conoscenza con i genitori di V., che hanno qualche anno più di noi e coi quali ci troviamo benissimo. Io mi sono sempre sentita più a mio agio con persone più grandi rispetto ai miei coetanei, e non è solo la genitorialità quasi contemporanea a unire. Abbiamo istituito il mini club come quando noi eravamo piccoli: genitori che chiacchierano qualche metro indietro e bimbi sul bagnasciuga a giocare, così si guardano sia i propri figli che quelli degli altri e si riesce persino a rilassarsi per qualche minuto.Due sere fa siamo andati insieme a loro in un ristorante qui vicino: abbiamo mangiato il filetto alla tartara più buono (e abbondante) di sempre. Non è neppure sul menu, lo fanno solo su prenotazione, vista la delicatezza e la freschezza richieste per la pietanza. E’ piaciuto anche alla Purulla.IlMioAmore è un’altra persona rispetto a casa: non che di solito sia Shrek (beh, un po’ sì in realtà), ma qui è rilassato, tranquillo, contento e chiacchierone. Tranne al mattino, quando bisogna alzarsi perché amma non aspetta, ma quello è un altro discorso.Io ho finito anche Se ti abbraccio non aver paura e ho cominciato l’ultimo libro di Calabresi, Cosa tiene accese le stelle, che essendo a capitoli/interviste autoconclusive è perfetto per la spiaggia.
Attila ieri è sparito per tutto il giorno, lasciandoci nell’ansia e nello sconforto. Una signora ci aveva dato la confortante notizia che il boschetto alle nostre spalle è popolato da tassi assassini. Ok signora, i tassi li ho visti anche io, ma Attila non è mica scemo, mica fa il gatto di piombo che si fa azzannare alla gola dal notoriamente aggressivo tasso predatore…E’ riapparso ieri sera alle dieci passate, affamato e assetato. Non ha voluto raccontarci che fine avesse fatto, in compenso oggi non si è più allontanato per più di un’ora per volta e stamani alle sette ha svegliato definitivamente la Purulla miagolando come un matto sotto le finestre della camera matrimoniale per farsi aprire. Poi lui si è riaddormentato, io sono andata a comprare la colazione con la Purulla  al Konzum market, che aveva aperto da un minuto. Mi sono goduta il campeggio dormiente, il profumo dei pini ancora umidi dalla notte, il mare lambito dalle luci del sole mattutino. Ho fatto solo poche foto, si iniziava a intravedere qualche chiappa all’orizzonte e non mi sembrava il caso di ledere la privacy altrui.Abbiamo ancora oggi pomeriggio e domani tutta la giornata, partiremo verso le undici di sera. Vorrei dilatare questo tempo all’infinito.

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