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Pilot(t)ami!

Creato il 20 aprile 2011 da Lollo
Sono giorni di fuoco per me e per Kate Middleton, sempre impegnati, stressati e con mille pensieri per la testa. Lei alle prese con le nozze del secolo, con un abito che nessuno al mondo potrà permettersi per una seconda volta, un ricevimento da vera futura regina, un matrimonio che le garantirà la possibilità di non fare nulla tutto il giorno se non salutare i sudditi con la classica posa, la stessa posa che ripropongo io senza che nessuno abbia intenzione di considerarmi. La differenza tra me e lei è proprio questa, lei il giorno delle nozze firmerà il suo ingresso in paradiso mentre io oggi ho firmato la mia condanna a morte iscrivendomi ad un esame che mi costerà gli ultimi ciuffi di capelli. “Vuoi iscriverti? Sei sicuro?” disse il server meno convinto di me.
Un altro impegno più ludico e stimolante è l’allestimento della mostra che noi studenti del corso di “Storia e teorie degli allestimenti e delle esposizioni” abbiamo organizzato seguendo il tema generale che la professoressa ci ha dato, Architettura e Pubblicità.Abbiamo costruito questa mostra intitolata Pilot(t)ami! insieme all’artista Giorgio Tentolini che con le sue opere analizza il tema della memoria e delle parti mancanti. E quale edificio presenta più amputazioni della Pilotta? Il palazzo di Parma voluto dai Farnese nel 1545 è ora sede del nostro corso di laurea in storia dell’arte, ecco il titolo che vuole pilotare lo spettatore, far riscoprire ai cittadini un palazzo suggestivo che prima di essere sede di eventi culturali era un’architettura pubblicitaria di una famiglia all’apice del successo politico.
La Pilotta ha un buco, una mancanza ben visibile occupata fino al 1700 da una chiesa, ora ricostruita con l’intervento dell’architetto Mario Botta che ha progettato una vasca che ricalca esattamente in pianta le navate, la terminazione absidale e addirittura i pilastri piantando degli alberi. E’ così che il palazzo si è aperto alla città, attraverso questo braccio distrutto. Le opere di Giorgio create per questa mostra sono il frutto di un lavoro di ispirazione, fotografie riadattate graficamente, un video proiettato su un muro di questo spazio allestitivo in cui sono ben visibili le capriate lignee del soffitto. L’opera madre si intitola “Overinformation”, sovra informazione. Ed è geniale.
Rappresenta la pianta dell’attuale edificio, una sorta di quadrato monco con un alzato riempito di carta di giornale, simbolo di quell’enorme quantità di informazioni presenti all’interno di quelle mura, sede d’archivio, sede della Biblioteca Palatina. Così sono due giorni che strappiamo giornali a quadratini tornando a casa con le mani nere, facendo a pezzi la faccia di Berlusconi che ritorna sempre come la cellulite, o diventando degli automi per questo lavoro certosino ma anche alienante. E’ un progetto che abbiamo portato avanti e che stiamo concludendo (l’inaugurazione Giovedì 21 Aprile alle ore 11 nella sala dei Contrafforti in Pilotta) con grande entusiasmo, un progetto che ci ha fatto avvicinare a quel mondo così intrigante delle grandi rassegne, delle mostre personali o tematiche, un modo anche per osservare quel lavoro che sicuramente qualcuno desidera ottenere dopo la laurea. Stiamo studiando per quello in fondo.
Dalla cartella stampa ai volantini, dal saggio introduttivo al catalogo, dal blog (te pareva non ci fosse il mio zampino) all’allestimento vero e proprio. Giorni infuocati, un pensiero va a Kate, io torno a casa sudicio mentre lei, povera anima sconsolata, deve solo decidere se preferisce i boccoli o lo chignon. Se siete curiosi o apparentemente interessati questo è l’indirizzo della mostra e del progetto, un blog curato da me con tutte le informazioni. http://pilottami.blogspot.com/
Vostro alienato per aver strappato una dozzina di Tu StyleLolloPilot(t)ami!
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