Di fronte a un bar sulla statale Adriatica hanno insultato una nigeriana, picchiato due vigilantes e un cliente del bar, accorsi in aiuto della donna, e infine si sono scagliati contro i carabinieri (uno di loro ha tentato di disarmarne uno e ha danneggiato la 'gazzellà a calci e testate).
È successo la scorsa notte vicino a Pinarella di Cervia (Ravenna) dove sono stati arrestati quattro uomini residenti tra Cesenatico e Cesena (Forlì-Cesena).
Si tratta di due fratelli di 41 e 35 anni originari di Monte Sant'Angelo (Foggia), un ventenne italiano nato in Bielorussia e un cesenate di 33. Secondo quest'ultimo - l'unico che in mattinata ha scelto di parlare nell'udienza di convalida - il parapiglia è nato perchè, durante la discussione, la nigeriana avrebbe spruzzato loro spray urticante.
Nella successiva aggressione sono rimasti feriti due militari (prognosi di una decina di giorni), un vigilante e il cliente del bar.
I quattro sono stati bloccati dopo 20 minuti di colluttazione e grazie all'arrivo di una seconda pattuglia dell'Arma e di alcuni vigilantes allertati dai colleghi.
Dopo avere convalidato gli arresti, il giudice Roberto Evangelisti, su richiesta del pm di turno Stefano Stargiotti, ha deciso che i due foggiani devono restare in carcere.
Ha invece disposto gli arresti domiciliari per il cesenate e il divieto di dimora nella provincia di Ravenna per il ventenne.
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