La gioia di sfogliare questa nuova edizione di Pinocchio è immensa. Fra gli stand di Montreuil, nella maison Helium che in questi anni ci ha regalato tante fresche novità, ritornare al Pinocchio mattottiano fa " rinverdire" per usare il termine di Pavese a proposito di Yambo. A questo Pinocchio sono particolarmente legata, per le due tavole iniziali che Lorenzo eseguì per la mostra Doctor Pencil e Mister China. Vecchie finzioni e nuovi illustratori del 1985. Dopo la mostra i francesi gli fecero illustrare l'intera storia del burattino, poi il libro diventò italiano. Ora, di nuovo, i francesi lo ripropongono in una veste arricchita dei bianchi e neri, messi accanto ai colori accesi. L'effetto è straordinario, il libro è circondato di un'aura magica e speciale, è un libro che coniuga insieme il vecchio e il nuovo, in modo sobrio ed elegante, senza eccessi, ben equilibrato, un libro in movimento, non statico e definitivo. Come se Lorenzo ci volesse dire che Pinocchio è senza tempo, o che la materia del burattino è buona in ogni tempo. Grazia



![[Recensione] "Pinocchio" Luigi Pascalis](https://m2.paperblog.com/i/265/2659642/recensione-pinocchio-di-luigi-de-pascalis-L-Xx3R2m-175x130.jpeg)




