Magazine Cucina
Inizio col dire che ci tenevo tanto, ma veramente tanto a partecipare a questa raccolta per un paio di motivi: primo perché trovo che il blog di Sabrine sia di un gusto e di un’eleganza unici, mi ritrovo ad aspettare i suoi post come mio figlio aspetta le uscite del suo fumetto preferito in giapponese (con una madre così proprio normale non può essere!) e secondo perché non ho mai avuto il manuale ma mi sarebbe tanto piaciuto, come ho letto da molte blogger che hanno partecipato alla raccolta, anche io desideravo tanto sia il manuale che il forno che cuoceva i dolci ma non mi è mai arrivato né l’uno né l’altro (sarà per desiderio di rivalsa che mi ritrovo a cucinare??) . Bene, tornando alla raccolta ho cercato per mari e per monti questo benedetto manuale di nonna papera (e qualcuno, quando ho pubblicato su fb la mia richiesta disperata di aiuto, avrà pure creduto che mi fossi ubriacata o avessi perso il senno) ma in biblioteca non ne avevano nemmeno una copia, amici e parenti se lo possedevano lo avevano già portato ai mercatini dell’usato o addirittura (Sabrine chiudi gli occhi se sti leggendo e passa al prossimo capoverso) lo avevano buttato (lo ho detto sottovoce!) dunque ho scritto alla Gentilissima signora amica di nonna papera che mi ha inviato qualche ricettina e ho deciso di farne un paio (visto che accendevo il forno e che avevo voglia di spignattare un po’!) che si abbinassero ai gusti familiari. Ecco a voi la *pinolata biondo- sveva* (a tutt’oggi non ho ancora capito il perché del nome della ricetta, anche se a dire la verità, poco importa perché è riuscita bene)
Per una volta ho voluto far onore al manuale e rispettare in tutto e per tutto la ricetta dunque non ho usato il Bimby ma ho fatto tutto rigorosamente a mano come da ricetta sia per l’una che per l’altra ricetta.
PINOLATA BIONDO-SVEVA
Che cosa occorre
Gr 125 di pinoli
Gr500 di zucchero
Due chiare d’uovo
Un pizzico di cannella
Un po di farina
Come si procede
Mescolate tutti gli ingredienti aggiungendo tanta farina quanto basta (io ne ho aggiunti circa 9 cucchiai da tavola) perché l’impasto resti abbastanza morbido.
Stendete l’impasto fino a ridurlo alto mezzo centimetro; tagliatelo a quadratini, stendeteli sulla piastra imburrata del forno e fateli cuocere a calore moderato finché diventano dorati.
e le *Lingue di gattone*.
LINGUE DI GATTONE (miaoooo)
Che cosa occorre:
gr 75 burro
gr 75 zucchero
gr 75 di farina
2 chiare d’uovo
2 cucchiai di panna
Come si procede:
Lavorate insieme in una scodella lo zucchero e il burro fino a trasformarli in una crema, poi aggiungete le chiare d’uovo, la panna e la farina, sempre mescolando bene.
Scaldate il forno, imburrate e infarinate la piastra. Mettete l’impasto nella siringa e fate uscire sulla piastra delle striscioline lunghe qualche centimetro, a tre dita di distanza l’una dall’altra.
Fate cuocere 7/8 minuti a forno caldissimo, lasciate raffreddare e staccate le lingue di gattone con un coltello, stando attenti a non romperle.
**Chiedo scusa per le foto, che non sono eccezionali, lo so, ma è stata un’impresa titanica riuscire a farle: primo perché il sole qui è latitante da un bel po’ e secondo perché Ale, il mostro più grande, se le è sbaffate talmente in fretta che sono riuscita a conservare solo i primi scatti che avevo fatto in tutta fretta appena sfornate!**PS Queste sono due ricettine tanto per iniziare, visto che Sabrine, gentilissima, ha provveduto a mandarmene altre (direi veramente interessanti) dunque penso proprio che prima della scadenza mi diletterò ancora (e magari farò anche foto più curate!!)