Se in questi giorni avete guardato un telegiornale a caso avrete di certo sentito (e visto) quanto la mia Toscana sia stata flagellata dalla pioggia e di come, purtroppo, qualcuno ci abbia anche rimesso le penne.
Nella mia zona e più nel particolare nel mio paesello la pioggia ha causato delle frane, rendendo inagibili alcune strade di campagna e causando danni agli edifici, ma sembra che il peggio sia passato: oggi un bel sole ha brillato tutto il giorno e per me è stato impossibile non pensare alla scena finale di “The Day After Tomorrow” dove *SPOILER* alla fine la Terra appariva dallo spazio “pulita e serena”, come se nulla fosse successo.
Nel piccolo appezzamento di terra dei miei diversi costoni di terra hanno ceduto trascinando con sé anche alberi e piante. Oltre che la strada stessa. Nella sfortuna siamo stati fortunati perché la frana ha praticamente sfiorato il pollaio risparmiando le povere galline che, nel caso, non avrebbero potuto scappare.
Spero che altri abbiano avuto la nostra stessa fortuna. Penso non solo agli esseri umani ma anche alle piante ed agli animali, sia domestici che selvatici, che si sono ritrovati improvvisamente a cantare “In fondo al mar” insieme a Sebastian e alla Sirenetta. E penso a quanto sia tremenda la forza della natura, a come fiumi così mansueti possano ad un tratto rivelare il loro lato oscuro e a cosa possa combinare il mare durante uno Tsunami, se un fiume ha potuto combinare tutto questo con della semplice pioggia.
Comunque ci siamo asciugati una volta, ci asciugheremo di nuovo. Coraggio.