Piove, governo ladro!

Da Loredana V. @lorysmart


Una volta si diceva così…e lo stesso ha fatto Pedica senatore dell’IDV, “cinguettando” su Twitter, mentre a Genova si contavano i morti e si valutava l’entità dei danni. Notare che l’assessore alla sicurezza del capoluogo ligure è dello stesso partito del suddetto senatore.

Dopo la tragedia di quanto successo nelle Cinque terre ed in Lunigiana, era prevedibile che a Genova potesse accadere altrettanto, invece nessun allarme è stato dato. Su chi ricade allora la responsabilità? Non è certo del fato, visto che da giorni i metereologi prevedevano forti piogge sul nord ovest e mareggiate violente sulla costa ligure, con onde alte oltre i cinque metri.

Quello che mi fa rabbia è che se a Roma crolla una parte delle Mura Aureliane costringendo Bondi alle dimissioni o a Pompei si sgretola un muro di recinzione di una villa, “roba” vecchia di duemila anni, la colpa è del governo. Se succede un disastro a Genova, se Napoli sprofonda nelle voragini che si aprono sotto le strade, se ci sono morti ed ingenti danni da altre parti, guarda caso, con amministrazioni di centro sinistra, allora è tutta colpa del destino in quanto la cosa non era prevedibile!

Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, offende inoltre l’intelligenza dei suoi ammministrati  dicendo che devono fare un “salto culturale” (??) e si addossa l’unica colpa di non aver saputo spiegare ai suoi cittadini in cosa consistesse l’allerta di tipo 2. Allora tu, sindaco, che sai in cosa consista questo tipo di allerta, DOVEVI assumerti la responsabilità di chiudere le scuole (senza dire che era facoltà dei genitori mandaci o meno i figli), e inoltre inviare in giro per la città pattuglie di polizia municipale avvisando la gente, a mezzo altoparlanti, di non uscire di casa o di mettersi i n zona di sicurezza.

Nessuno ricerca le cause nei disboscamenti selvaggi, negli abusi edilizi, nelle licenze edilizie rilasciate con faciloneria in zone pericolose, nelle canalizzazioni di torrenti in cunicoli di cemento che aumentano la velocità delle acque, o negli alvei di torrenti lasciati al naturale e mai ripuliti da detriti per salvaguardare l’habitat di una certa specie sconosciuta di gamberetto di acqua dolce o animale similare.. Già, perché i gamberetti magari sono a rischio di estinzione, mentre noi, ormai raggiunta pochi giorni orsono la soglia del 7 miliardi, invece no, e quindi 7 persone in più o in meno, che differenza vuoi che facciano? (del resto questa era anche l’opinione di Fulco Pratesi!..)



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