Ha tenuto per tutta la settimana ma oggi che è domenica di nuovo piove. Piove un’altra volta sulle spese natalizie già afflitte dalla crisi…no scusate, Crisi va scritto con la maiuscola perché ormai è diventata una persona di famiglia, un parente praticamente (di quelli fastidiosi, chiaro).
Piove sulle mostre dei Presepi, piove sull’unico giorno di vacanza della settimana, piove sui regali e sui pacchetti, piove fuori da ogni supermercato, sulle lucine e gli alberi di Natale, piove democraticamente sulla sfiga e sulla ricchezza. Non c’è neanche da discutere di accise ed equità, piove e basta.
Chi sta in basso prende il fango, chi sta in alto magari gli piove un po’ dal tetto. Anche se di norma chi sta in alto sta parecchio meglio.
Pensate, dicono alla tv, che ben cinquecento persone in tutta Italia possiedono nientedimenoche un elicottero. E, finalmente, tassando gli elicotteri il Governo risolverà quasi tutti i problemi della Crisi, questo parente molesto ed invadente. Ecco, senza doversi neanche tanto preoccupare degli evasori o di altre brutte cose, complicate da dirimere.
Gli elicotteri è la risposta.
E anche rompere un po’ le balle ai pensionati, quelli poveri si capisce, così magari si decidono ad allontanarsi in una qualche grande prateria, come gli indiani o gli elefanti, per morire con dignità e soprattutto senza disturbare ulteriormente.
I pensionati ricchi invece, essendo in grado di provvedere perfettamente a se stessi, non danno noie ed è nell’ottica di questo comportamento civile che il Governo riserva a se stesso pensioni sufficientemente laute da poter star al riparo da qualunque calamità finanche di bibliche proporzioni. Dovemmo essere grati di tanta delicatezza nei nostri confronti.
Infatti io mi sento molto grata e guardo la pioggia alla finestra.
Piove da un paio di ore, più o meno da quando ho deciso di uscire e invece ho guardato fuori e pioveva.
Meglio se piove, almeno si sta a casa. Si risparmia.
Tanto i commercianti si lamenterebbero comunque, c’è crisi, crisi, crisi e per giunta bloccano pure il traffico! Lo bloccano perché l’aria non si riesce più a respirare. E non perché sia stata tassata pure quella, non ancora, ma perché fa proprio schifo di suo.
Fermando le macchine si risolve tutto, proprio tutto, tutto, senza dover fare altre fatiche, dirimere questioni complesse. Troppo complesse davvero. E poi fermare il traffico è geniale perché la benzina ……
Pensare alla benzina mi suscita incontrollabile ilarità: che ridicoli eravamo a indignarci ogni volta per quel uno, due centesimi di aumento!!! Veramente una cosa da meschini. Ora costa d’un botto dieci centesimi in più e amen. Visto come era facile?
Chissà quanto paga un elicottero di benzina.
A me comunque del blocco del traffico frega niente perché tanto sto in campagna.
Ma in campagna, se piove, dove cacchio vai? Da nessuna parte e così risparmio anche di benzina.
Ci sono giorni in cui si trova così facilmente motivo di rallegrarsi, non è vero?
Bene, ora spengo la tv che di notiziari ed approfondimenti non ne posso più, quanto al meteo ha clamorosamente fallito anche stavolta. Metto su un po’ di musica e preparo qualcosa di buono da regalare.
Per tutti quelli che si annoiano nelle domeniche di pioggia e per quelli che quest’anno “solo regalini fatti a mano”: segnatevi la ricetta.
E ricordate che tanto il prossimo anno c’è la fine del Mondo.
Perciò allegriaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E magari ripassatevi un po’ di tedesco…pare che potrebbe essercene bisogno
Zimtsterne
ce l’hanno tutti i migliori blog e ce l’ho anche io!
Ingredienti per circa 30 stelline
200g di farina di mandorle (meglio se le macinate voi prima di fare i dolci)
100g di zucchero a velo
1 albume
Spezie: un cucchiaino di cannella, un pizzico di chiodi garofano, noce moscata, zenzero ed un tocco di vaniglia in polvere
Un pizzico di sale
succo di limone q.b
per la glassa
un albume
100g di zucchero a velo
Succo di limone q.b.
Preparate la meringa montando le chiare ed aggiungendo il succo di limone e lo zucchero a velo in tre volte. Mescolate la farina di mandorle con le spezie ed il sale quindi amalgamare le polveri alla meringa con la spatola. Avvolgete il panetto di pasta ottenuta nella pellicola e fatela riposare in frigorifero.
Quindi stendete la pasta ad un’altezza di circa 4mm, ritagliatela con il taglia biscotti ed infornate a 150° per 15 minuti circa. Attenzione alla temperatura perché la meringa non sopporta temperature più alte!
Quando i biscotti sono freddi si possono glassare.
Montate di nuovo le chiare con lo zucchero e lavorate la glassa con la spatola aggiungendo tanto succo di limone quanto sarà necessario per ottenere una glassa sufficientemente fluida, benché soda.
Con la stessa spatola stendete un generoso strato di glassa sulle stelline e lasciatele asciugare.
auf wiedersehen