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Pirateria/ G8. Terzi: “Appoggio e condivisione su vicenda marò.” Emerse proposte concrete per la lotta alla pirateria

Creato il 12 aprile 2012 da Antonio Conte

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MAE, 12 Aprile 2012 - ”Ho avuto dai colleghi del G8 una piena comprensione e condivisione di quelli che sono i principi che l’Italia afferma in modo inequivocabile in questa vicenda”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Giulio Terzi a margine della ministeriale G8 in corso a Washington nell’ambito del quale ha sollevato il tema pirateria. “Mi sono riferito esplicitamente alla questione dei nostri marò detenuti nel Kerala e alla questione della Enrica Lexie ferma ancora nel porto di Kochi e al personale militare che viene ancora trattenuto a bordo dell’unità”, ha detto Terzi, spiegando che nel sollevare il tema durante la riunione in corso alla Blair House, ha sottolineato come il problema della pirateria costituisca “un rischio crescente per la navigazione e un danno economico estremamente rilevante quantificabile oramai nell’ordine di centinaia di milioni di dollari all’anno, ma soprattutto un rischio enorme per le persone: per i marittimi e per coloro che operano a bordo delle unità mercantili”.

“Ho voluto sollevare questo tema – ha detto ancora il titolare della Farnesina – sottolineando in particolare quelle che sono le preoccupazioni del governo italiano sul piano dell’interpretazione della giurisdizione che viene data, in particolare nel caso dell’India, in modo non corretto per il rispetto dell’appartenenza alla sovranità del Paese di bandiera delle navi che transitano in alto mare, cioè al di fuori delle acque territoriali e per quanto riguarda la giurisdizione esclusiva che esiste non solo su queste navi ma anche sul personale appartenente alle forze armate che è destinato a proteggerle”.

Indicazioni e proposte concrete

Il Ministro ha aggiunto che “sul piano della collaborazione internazionale antipirateria sono emerse (dalla riunione dei ministri degli Esteri del G8 in corso a Washington ndr) indicazioni, suggerimenti e proposte concrete per migliorare l’operatività delle azioni navali che sono in corso da parte della Nato e dell’Ue e individualmente anche da paesi che appartengono al mondo arabo, dalla Cina e dalla Russia”. Indicazioni e proposte necessarie “per essere sempre meglio coordinati e per avere anche un rapporto diretto sugli aspetti di intelligence per il controllo dei flussi finanziari che sono determinati da questa attività illecità”, ha spiegato ancora il titolare della Farnesina che, nel suo intervento oggi in apertura della riunione con i colleghi del G8, ha voluto porre l’accento proprio sulle ricadute del fenomeno in termini di economia e sicurezza.

Bilaterali con Hillary Clinton e Lavrov

I temi “caldi” del G8, ovvero la situazione in Siria e Iran ma anche la vicenda dei maro’ italiani in India connessa con la lotta alla pirateria, sono stati al centro del colloquio tra il Ministro Terzi e il Segretario di Stato Usa Hillary Clinton. Siria ed Iran ma anche la lotta alla pirateria sono stati i temi affrontati anche nella bilaterale che il Ministro Terzi ha avuto con il collega russo Serghei Lavrov. I due ministri hanno fatto anche il punto sulle relazioni tra Italia e Russia e sulla fitta agenda di contatti tra Roma e Mosca previsti per le prossime settimane. Terzi e Lavrov hanno anche parlato di Afghanistan, in vista del vertice Nato di Chicago a maggio, affrontando i temi della transizione nel paese in chiave di sicurezza. E, ancora, la lotta alla pirateria sulla quale il titolare della Farnesina ha ribadito la posizione italiana.


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