Ciao sono Gloria e sono diventata Sale-&-Pepe-dipendente.
Settimana scorsa stavo per provare l'ennesima ricetta, incuriosita dalle cipolline borettane al vin brulè.
Poi una sera dopo due dita [giuro due!] di amaro digestivo sono diventata paonazza come dopo un'ora di cardio-fitness. Allora ho riflettuto che queste cipolline al vin brulé non le avrei gustate come si deve: il mio corpo si ribella all'alcol e le mie papille non ne hanno esaltazione.
Le cipolline borettane le ho poi grigliate, ottime.
E ho sperimentato un'altra ricettina, veloce e delicata.
Potete fare mini-muffin, madelaine, mezze sfere, mini plum-cake. Insomma dipende dagli stampi che avete e mai come in queste occasioni, w il silicone!
Spero che riusciate a trovare i pistacchi non tostati né salati, come vorrebbe la ricetta: io alla coop svizzera li ho trovati belli sbucciati, iscissimi e di un verde intenso.
Sale & Pepe consiglia l'aggiunta di latte qualora l'impasto sia troppo asciutto, il mio era ok con le dosi che ci sono qui sopra. A voi!
Baldassarre Pisanelli nel "Trattato de' cibi e del bere", (Torino 1612), alla voce "Pistacchi" e tra i giovamenti scrive: "Levano meravigliosamente le opilationi del fegato, purgano il petto e le reni, fortificano lo stomaco, cacciano la nausea, rimediano al morso di serpenti.... ".
Nel "Trattato degli alimenti e della maniera di conservarli lungamente in sanità" (Venezia 1705), M. Lemeri consiglia il verde frutto perché "... li pistacchi sono umettanti e pettorali, fortificano lo stomaco, eccitano l'appetito, sono aperitivi e molto utili alle persone magre... Eccitano gli ardori di Venere e accrescono l'umore feminale, perché eccitano una dolce fermentazione del sangue".