Secondo una recente ricerca, i pazienti che ricevono informazioni aggiuntive rispetto a quelle standard fornite durante le visite mediche, riescono con più serenità a prendere decisioni in merito al trattamento da seguire per combattere il cancro alla prostata. Solo il 2% rimane ancora indeciso. Quando questi ricevono ulteriori spiegazioni in merito alle varie opzioni di trattamento, le probabilità che essi scelgano una prostatectomia radicale diminuiscono sensibilmente.
I pazienti, una volta informati dei pro e dei contro dei vari trattamenti, tendono a voler conservare la loro prostata preferendo di sottoporsi ad altri tipi di terapie. Messi veramente al corrente dei reali effetti collaterali di ogni trattamento (problemi intestinali, delle vie urinarie e sessuali), i malati riescono a decidere con maggiore convinzione. E’ importante che per ora siano stesso loro ad insistere per ottenere tutte le informazioni possibili al riguardo.
Nel frattempo i ricercatori, attraverso i risultati ottenuti con questa ricerca, si stanno attivando per fare in modo che una spiegazione precisa e dettagliata venga fornita di norma a tutti i pazienti a cui viene diagnosticato un cancro alla prostata.
Inoltre, è importante far capire loro che esiste anche la possibilità di monitorare il tumore per lunghi periodi di tempo, intervenendo solo nel caso in cui risulti veramente necessario.