220 insegnanti in più, 31 nuove sezioni di materna statale e completamento dell’orario in altre 11 già funzionanti, sostegno alle sedi disagiate, un bando che stanzia oltre 15 milioni di euro per costruire nuovi istituti o riqualificare quelli esistenti nei Comuni con meno di 10.000 abitanti sono le novità con le quali la Giunta Cota accoglie il nuovo anno scolastico.
Nuovi insegnanti. Innanzitutto, in Piemonte arriveranno 150 nuovi insegnanti: “Li ho chiesti al ministro Gelmini e il ministro ha mantenuto la promessa, per questo la ringrazio – ha annunciato il presidente Roberto Cota – L’assegnazione completa gli ingenti sforzi fatti dalla Regione che, con propri fondi, assumerà almeno 600 tra insegnanti e personale Ata, dando priorità al sostegno alle scuole disagiate. Se il Piemonte è al primo posto nelle graduatorie per la qualità del nostro sistema scolastico non è un caso”.
Scuole materne. Un accordo tra Assessorato regionale all’Istruzione ed Ufficio scolastico regionale permette invece l’assegnazione di 70 nuovi insegnanti alle scuole materne statali piemontesi. La dotazione di organico permetterà l’attivazione di due nuove sezioni in Comuni dove era venuto meno il servizio di scuola dell’infanzia, il completamento dell’orario in 11 sezioni già funzionanti ma fino a oggi a tempo ridotto, l’attivazione di 29 sezioni per la riduzione delle liste d’attesa con particolare attenzione ai Comuni montani e marginali.
“Grazie alla collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, che ha garantito la copertura degli organici necessari, siamo riusciti ad accogliere tutte le domande ammissibili e a permettere l’apertura di almeno una sezione di materna statale nelle autonomie scolastiche che ne avevano fatto richiesta – sottolinea l’assessore all’Istruzione, Alberto Cirio – Un risultato di cui siamo molto soddisfatti, che si aggiunge ai 12 milioni di euro stanziati anche quest’anno dalla Regione per intervenire sulle criticità principali segnalateci dal territorio”.
Bando per interventi edilizi. Infine, l’assessorato all’Istruzione ha emanato un bando per la costruzione di nuovi edifici scolastici e la riqualificazione del patrimonio esistente con interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, completamento, ampliamento e riconversione funzionale ad uso scolastico. Per accedervi ci sarà tempo dal 1° al 29 settembre. Il bando riguarda scuole statali e non statali paritarie dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ed è rivolto ai Comuni, consorzi di Comuni, Comunità montane e collinari titolari della manutenzione straordinaria. Gli edifici per cui verrà chiesto il contributo dovranno avere sede in Comuni con meno di 10.000 abitanti e ogni ente potrà presentare una sola domanda. Tutte le informazioni sono on line sul sito della Regione.
“Un bando da oltre 15 milioni di euro – osserva il presidente Cota – che dà particolare attenzione alla sicurezza, al superamento delle barriere architettoniche e agli standard di consumo energetico previsti dalla legge. Risorse che confermano un’attenzione a tutto campo della Regione verso il sistema scolastico piemontese, che va dall’edilizia all’offerta formativa e punta a mantenere e migliorare i nostri risultati, giudicati dall’Ocse al di sopra della media italiana”. “Mentre per gli edifici di proprietà provinciale la Regione prevede specifici accordi di programma, con questo bando interveniamo sull’edilizia scolastica privilegiando i piccoli Comuni – commenta l’assessore Cirio – Il 70% delle risorse sarà destinato a interventi sul patrimonio edilizio esistente e il restante 30% a quelli di nuova costruzione. Questi fondi dimostrano che la Giunta crede nella scuola e si impegna a garantire ai nostri studenti luoghi sicuri”.
Il valore dell’intervento dovrà essere superiore a 100.000 euro e il contributo regionale sarà del 100%, fino a un massimo di 200.000 euro per gli interventi sul patrimonio già esistente e di 500.000 per le nuove costruzioni. In caso di edifici ad uso promiscuo saranno finanziabili solo i lavori relativi alle strutture per l’attività scolastica. Per le scuole non statali paritarie l’edificio su cui verrà chiesto il contributo dovrà essere vincolato ad uso scolastico per dieci anni dalla fine dei lavori, con una delibera del Consiglio comunale. Le domande dovranno essere inviate telematicamente accreditandosi su www.finpiemonte.info e compilando i moduli presenti sul sito (fa fede la data di invio). A conclusione della compilazione on line sarà messa a disposizione dal sistema una versione cartacea della domanda, che dovrà essere inviata tramite raccomandata A/R o pacco assicurato insieme a tutti gli allegati obbligatori e facoltativi entro e non oltre sette giorni consecutivi dall’invio telematico (farà fede il timbro postale).