Magazine Cinema

Piume di struzzo

Da Luluovertherainbow @rainbowlulu_
PIUME DI STRUZZOIeri pomeriggio sono dovuta stare a letto perchè stavo poco bene e ho rivisto un film che adoro e non vedevo da tempo e oggi voglio consigliarvelo : PIUME DI STRUZZO di Mike Nichols del 1996 con Robin Williams, Gene Hackman, Nathan Lane, Calista Flockhart e Dan Futterman e si ispira sia al film "Il Vizietto " del '78 di Edouard Molinari, che all'opera teatrale "La cage aux Folles" di Jean Poiret.
I protagonisti sono Armand (Williams) e Albert (Lane) Goldman, una coppia omosessuale che vive in Florida e da più di vent'anni gestisce un locale gay sotto casa chiamato "The bird cage" (letteralmente : La gabbia degli uccelli). Albert è tra l'altro la star del locale dove si esibisce come "Starina".
I due uomini hanno cresciuto insieme Val (Futterman), nato dall'unica relazione eterosessuale di Armand con un' affascinante donna in carriera americana, che però non ha quasi mai visto il figlio.
Val una sera arriva a casa dei genitori e li informa del suo futuro matrimonio con Barbara (Flockhart), figlia di un senatore repubblicano, bigotto e molto conservatore (Hackman), che vuole conoscerli presto.
Barbara per evitare una reazione negativa di suo padre inventa che il padre del suo futuro marito è un importante diplomatico che lavora in Grecia.
PIUME DI STRUZZONel frattempo il padre della ragazza sorpreso da uno scandalo politico affretta l'incontro con i futuri consuoceri, sperando che il matrimonio di sua figlia col figlio di uno stimato diplomatico possa dar di nuovo luce positiva alla sua prossima campagna elettorale, così si organizza l'incontro tra le due famiglie a casa di Armand e Albert, con quest'ultimo nelle vesti di "Starina"per fingersi la madre di Val.
Tra gang, equivoci, battute, doppi sensi la cena è uno dei migliori sceniari di verità/comica del cinema internazionale.
Non mancano riferimenti a discussioni etiche ancora oggi attuali, soprattutto nel nostro paese e ovviamente è un film che fa' ragionare molto. Ridendo tra una battuta e l'altra i personaggi rivelano situazioni, pensieri, problemi di coppie omosessuali attuali o di discussioni politiche ed etiche italiane e non.
Il regista riesce a far riflettere divertendo molto.
Non si può non ridere con la recitazione sempre impeccabile di Williams e Lane.  E poi Hackman diventa addirittura simpatico alla fine del film ricredendosi molto su vari concetti, come dovrebbero fare molti.
Un film realmente "Over the rainbow" per capire sempre di più che l'amore non ha forma, definizione, razza, orientamento sessuale o limiti e che la famiglia non ha regole o regole precise. Basta volersi bene per essere una famiglia non basta solo esser un'associazione convenzionale di persone.
BUONA VISIONE
LULU'

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :