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Dove non si trova la pizza?
Quando sono stata a Shanghai mi sono anche sentita dire: vai in quel ristorante, fanno la pizza più buona che abbia mai mangiato! Che assurdità!
La nostra pizza è buona perchè fatta con ingredienti italiani: la mozzarella, il basilico (o l'origano), l'olio extravergine di oliva...
E chi, almeno una volta alla settimana, non va a mangiare in pizzeria? O si porta a casa un bel cartone fumante, che appanna tutti i vetri della macchina quando lo appoggiamo sul sedile del passeggero?Io cerco di evitare la pizzeria, sempre per problemi legati alla digestione (e ne ho parlato in un post precedente): troppi grassi e condimenti usati sia nell'impasto che nella farcitura.
Ma almeno una volta alla settimana faccio la pizza a casa:
IMPASTO (per 3 persone)
600 gr di farina di manitoba (o farina per pizza, ricca di glutine)
1 cubetto di lievito di birra1 cucchiaio di miele (o malto)
1 cucchiaio di sale fino
2 cucchiai di olio d'oliva
1 cucchiaino di strutto
acqua q.b.
Preparare l'impasto almeno 3 ore prima.
Disporre la farina "a fontana", in un angolo mettere il sale, mentre al centro aggiungere il lievito, il miele e un bicchiere di acqua intiepidita. mescolare per far sciogliere il lievito. Poi aggiungere l'olio, lo strutto sciolto e cominciare a impastare, aggiungendo acqua (mai fredda) se necessario.Una volta ottenuto l'impasto, lavorarlo per almeno 10-15 minuti. Lasciarlo riposare mezz'ora coperto da un panno, e impastare di nuovo per altri 5 minuti. Metterlo di nuovo a riposo e ripetere l'operazione dopo altri 30 minuti. Poi lasciare lievitare fino a mezz'ora prima della preparazione.Un trucco per stendere bene l'impasto, è evitare di lavorarlo subito prima di cominciare a stirarlo, perchè diventa elastico e "ritorna". Dopo la lievitazione è sufficiente staccarne un pezzo senza maneggiarlo troppo, metterlo sulla carta da forno e, aiutandosi un po' con le mani, un po' con il mattarello, stenderlo sulla superficie della teglia, ottenendo lo spessore desiderato.
Se non riuscite a stenderla perchè "torna indietro", lasciatela riposare altri 10 minuti e poi ricominciate.
FARCITURA
Sulla pizza uno può mettere quello che vuole ovviamente, dalle olive, alla salsiccia, prosciutto cotto, pancetta, rucola e quant'altro.
Lascio solo due accorgimenti per la base:
la mozzarella deve essere preferibilmente quella per pizza, perchè non fa acqua durante la cottura. Attenzione durante l'acquisto, perchè molte volte non si tratta di vera mozzarella, ma di "formaggio a pasta filante", che ha tutt'altro sapore e consistenza (de gustibus... a me non piace per niente). Più i pezzetti sono piccoli e meglio riuscirete a distribuirli sulla vostra pizza.
Il pomodoro, a seconda dei gusti, può essere sia passata, che polpa (quella che io preferisco), oppure pezzettoni. Di solito prima di stenderlo sull'impasto lo condisco con olio, sale e origano.
COTTURA
In forno preriscaldato infornate a 220° (io ho il forno elettrico ventilato) per 15-20 minuti, a seconda dello spessore che avete dato all'impasto, tenendo la parte superiore il più lontano possibile dal grill (altrimenti si brucia la mozzarella quando l'impasto ancora non è cotto). Aspettate che sia sia dorata sotto, togliete, tagliate e mangiate!!
QUALCHE ALTRO PICCOLO ACCORGIMENTO
Ricordate che più lavorate l'impasto (soprattutto a più riprese), più il risultato finale sarà soffice, leggero e croccante.Per stendere l'impasto io ho trovato un attrezzo utilissimo, la cui foto è qui a lato: è molto meglio del mattarello e permette di lavorare direttamente sulla teglia.
Se prevedete di farcire molto la pizza consiglio un impasto sottile, per evitare che diventi tutto troppo pesante. Al contrario, se si vuole fare una semplice margherita (o addirittura una schiacciatina con olio, sale grosso e rosmarino), potete lasciare uno spessore considerevole, tenendo sempre conto che durante la cottura questo raddoppierà di volume.
La MIA pizza è sempre molto sottile e molto farcita, con: funghetti, mais, piselli, peperoni, pancetta o wusterl, olive nere e qualche cipollina!
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