Pizza fatta in casa: morbida sopra croccante sotto

Da Verdiana @VerdianaAmorosi

L’altra sera – dopo svariati mesi – mi sono decisa a rifare la pizza in casa, ma questa volta ho cambiato strategia e ho sperimentato un nuovo metodo.

Invece di stendere l’intero impasto sulla placca grande del forno, ho fatto delle monoporzioni usando delle teglie tonde in alluminio (che consentono di cuocere meglio, in modo più uniforme) e invece della farina di tipo 1 ho usato la manitoba del molino Chiavazza.
Come sapete non sono avvezza alla farina manitoba ricca di glutine (e non la usavo da anni), ma – come dicono anche gli esperti nutrizionisti e oncologi – usarla ogni tanto per rendere più vaporosi gli impasti non può far male!
Il risultato è inevitabimente sublime: pizza soffice e vaporosa, croccante sotto e morbida sopra! Un esperimento da appuntare, ricordare e ripetere…una volta ogni tanto però!

Ingredienti per 2 persone:
400 g di farina manitoba Molino Chiavazza
200 g di acqua tiepida
12 g di lievito di birra a cubetto (con il caldo, il mio caro vecchio lievito madre mi ha lasciata)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio

per la capricciosa:
mezzo barattolo di pomodori pelati a pezzettoni
1 fior di latte
4 fette di prosciutto cotto
olive nere denocciolate
carciofini sotto olio

per la pizza ai formaggi:
1 fior di latte
2 pomodori vesuviani
1 fetta di stracchino
3 cucchiai colmi di stracciatella

Preparazione:
1) Sciogliete il lievito di birra nell’acqua tiepida e versate il tutto sulla farina setacciata che avrete messo in una terrina capiente, mescolate bene, poi aggiungete il sale, lo zucchero (uno dei segreti per farla croccante solo sotto) e l’olio, quindi impastate per qualche minuto, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

2) Versate un filo d’olio sul fondo del recipiente, sistemateci l’impasto, fate una croce al centro (per dar modo alla pasta di crescere bene e in modo uniforme, lungi da me ricordare un simbolo religioso ; ) quindi riponete la terrina in un ambiente chiuso (come il forno spento o una credenza) e lasciate lievitare per 2-3 ore, o fino al raddoppio del suo volume.

3) Trascorso questo tempo, riprendete l’impasto, disponetelo delicatamente su una tavola di legno infarinata e – toccandola il meno possibile – con l’aiuto di una spatolina dividetelo in 4 pezzature uguali. Poi oliate 4 teglie da pizza monoporzione (si trovano nei casalinghi o anche nei supermercati forniti) e iniziate a stendere delicatamente le 4 pizze.
Regola numero 1: non usate mai il matterello! Mortifichereste la pasta.
Infarinate bene il vostro piano da lavoro, poi con i polpastrelli allargate delicatamente l’impasto formando un cerchio e trasferitelo nella teglia da pizza. Continuate a stenderlo (sempre con i polpastrelli, spingendo verso l’esterno) fino ad arrivare al bordo della teglia.

4) A questo punto non resta che condire le pizze secondo il vostro gusto: per le rosse versate un mestolo di passata di pomodoro densa al centro della pizza, distribuitela con il dorso del mestolo stesso o di un cucchiaio, possibilmente senza arrivare al bordo, quindi aggiungete la mozzarella tagliata a dadini ed eventulmente altri ingredienti.

Per la capricciosa: consiglio di aggiungere olive, carciofini, uova sode e prosciutto cotto alla fine (“in uscita” come direbbero i pizzaioli seri); in questo modo gli ingredienti resteranno vividi e più saporiti.

Per la pizza ai formaggi: sistemate prima la mozzarella, poi i dadini di pachino (facoltativi) e infine rifinite con pezzetti di formaggio di vario tipo.

5) Infornate a 200 gradi per 10 minuti e terminate a 180 per altri 5-7 minuti, quindi sfornate, tagliate e servite!


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