Rom che chiedono il pizzo a Roma: foto de “Il Messaggero”
In questi giorni sta ricevendo molta attenzione la questione delle estorsioni di cui sarebbero protagonisti i Rom, alle biglietterie automatiche della Metropolitana di Roma, dopo vari articoli del quotidiano Il Messaggero, nei quali si parla anche di un agente della sicurezza picchiato e mandato in ospedale, oltre che di qualcuno che si finge controllore. Anche la Repubblica, un anno fa, aveva denunciato la stessa situazione alla Stazione Centrale di Milano, riportando, come nel caso di Roma, di intimidazioni rivolte ai passeggeri, tra cui tanti turisti. Quando è stata notata l’assenza di Napoli da questo tipo di notizie, molti tra gli utenti della Rete hanno liquidato la questione affermando che nella città partenopea una cosa del genere non fa notizia, o, addirittura, che il problema non si pone in quanto i Napoletani non fanno il biglietto.
Per quanto riguarda il biglietto, possiamo tranquillamente affermare che a Napoli gli utenti sono tutti muniti di biglietto, grazie a un servizio di Striscia la Notizia che metteva le tre città a confronto, e che potete conoscere cliccando qui. Per quanto riguarda invece la questione delle estorsioni alle biglietterie automatiche, bisogna ribadire, semplicemente, che non avvengono: venite a farvi un giro e vedrete di persona. Ciò che accade (o meglio, non accade) a Napoli è del tutto normale, è nelle altre due città che avviene ciò che non dovrebbe: e quindi, cosa voglio dire? Voglio dire, anzi, sono costretto a rilevare l’ennesima opinione sbagliata che alcuni hanno nei confronti della mia città, dato che subito si era affermata l’assoluta normalità di qualunque tipo di illiceità a Napoli.
Non è mia intenzione, inoltre, asserire l’onestà assoluta dei Napoletani: d’altra parte è la città dell’arte di arrangiarsi, e si sa, quando ci si deve arrangiare non sempre lo si fa in modo pulito, ma non più che altrove. Una metropoli quale è Napoli ha tantissimi problemi, come Milano e Roma, ma anche New York e Parigi eccetera, con la sola differenza che di queste ultime non se ne fa un quadro tutto nero come se ne fa di Napoli, da parte quasi sempre di chi qui non ci ha messo mai piede, di chi ne ha visto soltanto un paio di foto e letto, però, numerosi articoli scritti da chi la conosce in modo altrettanto approfondito, ovverosia per niente.