Roma – tutti lo possono vedere – è devastata da migliaia di plance elettorali collocate su spartitraffico larghi 50 cm, in zone vincolate, sui marciapiedi, sulle aiuole, intorno a ville storiche, sul perimetro del Circo Massimo, fino a poche decine di metri dal Colosseo dopo aver circondato Colle Oppio. Cartelloni che si staccano e volano via costituendo pericolo per i pedoni, impianti interi di 35 m che crollano, plance che ostacolano i passanti, rappresentano pericolo per disabili, impediscono la salita e discesa degli utenti dai mezzi pubblici, chiudono alla vista centinaia di metri di marciapiedi impedendo il controllo di quello che accade dietro di essi e esponendo i passanti a potenziali pericoli per la propria sicurezza. Infine, decine di migliaia di buchi su marciapiedi di tutta la città – oltre cinquantamila – che dovranno essere riparati a spese dei cittadini perchè l’amministrazione ha deciso di utilizzare impianti che devono essere installati bucando il terreno per collocare 1750 plance (come se non bastassero già 1400 plance, il Comune ha prodotto una nuova delibera di Giunta che le aumenta di un altro 25%, cioè altre migliaia di buchi). Il risultato, umiliante per Roma e i romani, è sotto gli occhi di tutti. Stiamo anche valutando il ricorso alla Corte dei Conti affinchè paghi chi ha fatto scelte sbagliate, è il principio della responsabilità, senza scaricare sui cittadini i propri errori.
Cittadinanzattiva e IICA (Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente) hanno deciso – dopo che la richiesta di chiarimenti in merito all’autorizzazione e alla legittimità di tale devastante intervento rivolta al Comune e alle Soprintendenze non
ha avuto alcuna risposta – di rivolgersi alla magistratura con la presentazione di un esposto, e di chiedere con una diffida penale al Comune di rimuovere entro cinque giorni una serie di impianti di evidente pericolosità e ostacolo, ma ce ne sono molti altri che andrebbero tolti in tutta la città.
E’ ora di finirla di considerare Roma un luogo che non merita rispetto e scelte diverse e meno traumatiche – ben disponibili
- e i cittadini come persone senza alcuna capacità critica e che possono accettare tutto e comunque: stiamo ricevendo decine di segnalazioni rispetto a questo tema e andremo avanti agendo in tutte le sedi opportune per l’identificazione delle responsabilità di quanto sta accadendo e che rischia di ripetersi tra tre mesi in occasione delle elezioni comunali, cosa che siamo determinati ad impedire. Roma di merita di meglio.
Ci appelliamo a tutti per costruire insieme la mappa dei cartelloni pericolosi attraverso il sito di Cittadinanzattiva Lazio. Costruiamo insieme mappa delle affisioni pericolose su www.lazio.cittadinanzattiva.it/segnalazioni.html. Grazie alla collaborazione con la piattaforma “Aidyourcity” sarà possibile non solo contribuire alla mappa, ma anche fare una efficace azione di attivazione degli uffici comunali, che saranno sollecitati automaticamente a dare risposte chiare e pubbliche su quanto evidenziato dai cittadini.
www.cittadinanzattiva.it
http://roma.corriere.it/roma/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/F16manifesti-e-monumenti-accuse-italianostra-2114041301006.shtml
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/02/15/news/plance_elettorali_esposto_alla_procura_violano_le_norme_sulla_sicurezza_stradale-52754197/
http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/manifesti_elettorali_roma_degrado_esposto_procura/notizie/251969.shtml
http://www.paesesera.it/Politica/Cartelloni-plance-elettorali-illegali-Violate-le-norme-sulla-sicurezza
http://www.bastacartelloni.it/ <http://www.bastacartelloni.it/>
19 FEBBRAIO CINQUEGIORNI I danni provocati dalle plance elettorali MANIFESTI Esposto dei comitati contro gli impianti illeciti scrica il giornale pag.12 19_febbraio cinquegiorni