NOTIZIE (Milano). ”L’arbitro Rocchi è stato bravissimo, in Milan-Roma: ha usato la regola del buon senso. Ha fermato la partita temporaneamente, sono stati lanciati degli avvisi e da lì non ci sono stati più cori razzisti…”. Dopo le bacchettate di Sepp Blatter all’Italia e anche all’arbitro per aver fermato ”solo pochi minuti” la partita di domenica sera al Meazza, è Michel Platini a marcare ancora una volta la differenza tra Uefa e Fifa nella linea di tolleranza zero contro il razzismo.
”Non sono d’accordo con chi vuole infliggere punti di penalizzazione ai club”, ha detto in un’intervista a Sky il presidente Uefa, senza mai nominare Blatter ma di fatto citando le ipotesi di sanzioni allo studio della Fifa. ”Sono i tifosi che compiono atti razzisti che devono essere puniti, non i club”. ”Da parte nostra – ha aggiunto Platini, spiegando le ricette Uefa – dobbiamo legiferare in modo da aiutare l’arbitro a prendere decisioni in caso di episodi di razzismo. E dobbiamo punire molto severamente i giocatori che insultano in campo altri giocatori”.