Platini fa fuori la Tunisia:   il paese è sotto choc

Africa: la Tunisia di Maaloul perde clamorosamente in casa con Capo Verde
e dice addio ai Mondiali in Brasile (immagine tratta da www.fifa.com)

STORIE (Tunisia). E’ stato fra i risultati di calcio internazionale più imprevedibili dei giorni scorsi, ma ancor più imprevedibile è stata la reazione di un’intera popolazione a una sconfitta che per la Tunisia è valsa l’estromissione dai Campionati del Mondo del 2014 in Brasile.
I fatti: nello scorso weekend in Africa si sono disputate le gara di qualificazione per i prossimi Mondiali, fra cui quelle del gruppo B che vedeva la Tunisia saldamente al comando. Ottima rappresentativa, quella nordafricana, lontana da un decennio dai trionfi continentali (l’ultima Coppa d’Africa vinta è del 2004) ma pur sempre compagine prestigiosa nel novero delle potenze calcistiche del “continente nero”. Presente in Germania 2006, assente nel 2010 proprio in Africa, il primato del girone nel quale la Tunisia era inserita con Capo Verde, Guinea Equatoriale e Sierra Leone  pareva una formalità.
A dar forza alle convinzioni di mister Nabil Maaloul e i suoi ragazzi, la possibilità di poter anche pareggiare nell’ultima sfida con Capo Verde, distante due punti in classifica e selezione che, per quanto in crescita, sulla carta non avrebbe dovuto impensierire le “Aquile di Cartagine”.
Beh, così non è stato. Con una gara sottotono al cospetto di avversari motivatissimi, la Tunisia si è fatta infilare nel primo tempo prima da Platini  (solo un omonimo del famoso Le Roi) e poi da Heldon Nhuck Ramos restando incapace di rimontare i due gol nella ripresa.
Capo Verde ha quindi raggiunto gli spareggi per un posto in Brasile (non sarà comunque facile per i sudafricani) mentre in Tunisia si è aperto un vero e proprio dramma sportivo nazionale.
Nabil Maaloul è stato immediatamente sollevato dall’incarico, mentre in queste ore nella Federcalcio locale andrà in scena una riunione convocata d’urgenza per trovare una soluzione a un k.o. davvero inaspettato. Nelle strade, invece, la delusione è papabile con la popolazione che, sconvolta dai recenti tragici accadimenti a livello politico, cercava nell’amatissimo calcio una fonte di distrazione e divertimento.

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