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Playoff serie A: Cantù si prende gara-1!

Creato il 31 maggio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

mazzarino-vs-milanoProva di forza della Bennet Cantù che si aggiudica una gara-1 dal punteggio bassissimo (62-48), sia grazie alla grande difesa dei brianzoli, sia per un attacco dell’Armani Jeans che si è affidato troppo alle creazioni personali dei propri fuoriclasse. Già nel primo quarto i padroni di casa hanno messo le mani sulla partita doppiando i meneghini sul 22-11 trascinati da Mike Green (7 punti in 9 minuti). Dopo la prima pausa breve Milano si è rifatta sotto con una sparatoria firmata Pecherov-Hawkins che ha riportato la squadra di Peterson sotto di 5 lunghezze a metà gara. Al rientro dagli spogliatoi Cantù ha vinto la partita: in un terzo quarto in cui ha segnato solo 11 punti (5 di Mazzarino tra l’altro) tirando 4/16 dal campo, è riuscita a guadagnare terreno tenendo l’AJ a soli 10 punti (2/4 da due, 1/6 da tre, 3/4 ai liberi) con 5 palle perse! Nell’ultimo quarto i ragazzi di Trinchieri hanno ripreso a segnare con un po’ di continuità, continuando a difendere alla perfezione, e scavando così il break decisivo.
Il migliore per la Bennet è come al solito capitan Mazzarino autore di 16 punti, sempre al momento giusto; bella prestazione anche per Mike Green che ha chiuso con 10 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Milano esce mal ridotta da una partita in cui ha tirato con il 42% da due ed il 21% da tre senza mai trovare il bandolo della matassa.

Bennet Cantù: Mazzarino 16, Green 10
Armani Jeans Milano: Hawkins e Greer 12, Rocca 11 rimbalzi.

Serie: 1 a 0 Cantù

Andrea Trinchieri:

Onestamente il fatturato di questa sera è prodotto al 70% dalla nostra difesa. Siamo stati davvero bravi per attenzione, concentrazione e, cosa non scontata alla vigilia, per quanto abbiamo sacrificato il corpo e la fisicità con cui abbiamo giocato. Abbiamo cercato di prepararci a dover marcare Hawkins, Jaaber, Mancinelli, Eze, tutti giocatori di grande fisicità e la chiave è stato rispondere con le stesse armi. L’attenzione ora si sposta su gara 2, che è una sfida cruciale essendo un’altra partita in casa. Quello che mi dà serenità nel preparare la seconda partita è che oggi abbiamo sbagliato molti tiri da tre punti davvero ben costruiti. La qualità del nostro attacco infatti mi lascia dormire sonni tranquilli anche se oggi abbiamo realizzato solo 62 punti in casa. Nei playoff poi le squadre che difendono sono quelle che resistono meglio“.

Dan Peterson:

Per prima cosa voglio fare i complimenti a Cantù. Noi ci siamo rovinati con le nostre mani: Jaaber non ha segnato, Karl nemmeno, abbiamo tirato con il 35% dal campo. La cosa più importante però è che i padroni di casa hanno preso i tiri che dovevano fare, noi no. Abbiamo perso la lotta ai rimbalzi, distribuito solamente 9 assist. Non sono schiavo delle statistiche, ma queste sono cifre che parlano chiaro. Non abbiamo mai eseguito uno schema contro la difesa schierata. Noi dobbiamo cercare di aprire il campo in contropiede e non l’abbiamo fatto, casomai sono stati loro a correre in contropiede dopo i nostri errori. Sulla nostra difesa niente da dire, abbiamo tenuto la Bennet a 62 punti e questo ci ha dato qualche speranza. Siamo entrati nell’ultimo periodo sotto di 6. Sarebbe stato sufficiente giocare un quarto di basket per avere una parola nella partita, ma non l’abbiamo fatto. Merito loro, demerito nostro“.


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