Con le gare 4 di ieri sera si sono definite le semifinali Scudetto del campionato italiano visto che Siena e Treviso sono riuscite a imporsi chiudendo le serie sul 3-1. Proprio le due “biancoverdi” si incontreranno nel prossimo turno mentre dall’altra parte ci sarà un derby infucato tra Cantù e Milano.
Siena che aveva perso un po’ a sorpresa gara 3 si è ripresa subito tornando ad imporsi dimostrandosi ancora nettamente la squadra da battere; la Benetton invece continua nel suo momento d’oro di forma che le ha permesso di avere la meglio di una stanchissima Avellino, arrivata a questo punto della stagione con rotazioni veramente troppo corte.
Vediamo come sono andate le partite:
Benetton Treviso-Air Avellino 69-59
Treviso sa che ha una grande occasione da non sprecare e parte fortissimo nei primi minuti con i due migliori Under 22 del campionato: nel 27-17 del primo quarto ci sono 12 punti di Donatas Motiejunas e 9 di Alessandro Gentile. L’Air sembra in riserva già dalle prime battute ma con le triple di Taquan Dean (alla fine 18 punti con 5 triple) rimane in scia ai veneti. La Benetton gioca un basket veramente piacevole e tocca anche il +15 con una tripla di Bulleri: non fosse per un ultimo minuto di secondo quarto sciagurato, in cui i campani piazzano un 7 a 0, la gara prenderebbe una piega ben diversa. Al rientro dagli spogliatoi sono ancora i canestri da lontano a tenere a galla i ragazzi di Vitucci, ma un contro parziale firmato Gentile-Bulleri rilancia la Benetton. Le squadre sono piuttosto stanche, ancora una volta la fisicità dei ragazzi di Repesa (51 a 32 a rimbalzo) fa la differenza, e quando Motiejunas si rimette al lavoro (altri 6 punti nel quarto periodo) per Avellino non c’è più nulla da fare.
I tifosi e lo staff dell’Air non possono che essere super soddisfatti della stagione: tra mille difficoltà è arrivato un quarto posto in regular season davvero notevole; Treviso invece in semifinale si ritroverà nuovamente contro la Montepaschi Siena, sulla carta non c’è gara, ma questa Benetton è in un grande momento e questo sport è bello anche perchè può riservare delle sorprese.
Treviso: Motiejunas 20, Gentile 14, Bulleri 11
Avellino: Dean 18, Johnson 10+11, Lauwers 9
I protagonisti
Jasmin Repesa:
“Si tratta della seconda semifinale di quest’anno dopo l’Eurocup. Se ci ricordiamo bene tutti i problemi avuti quest’anno, mi fanno dire che forse non si è trattato di una vera e propria impresa, ma di sicuro di un grandissimo risultato. Siamo l’unica squadra che ha ribaltato il fattore campo in questi playoff e devo fare i complimenti ai ragazzi.
Siena è una squadra fatta per vincere l’Eurolega e per dominare in campionato. L’anno scorso le nostre partite contro Siena sono state delle finali prima della finale.
Vorrei allenare Treviso, il prossimo anno, e in Eurolega, per farlo dobbiamo passare il turno; questa è una sfida per me, e anche per i miei ragazzi.”
Frank Vitucci: “Giusto che la Benetton prosegua, ha un grande potenziale, un grande livello di energia e gioventù mixata ad uomini d’esperienza che le ha permesso di vincere. Noi siamo arrivati a questa serie col fiato molto corto. L’assenza di Troutman si è sentita per le rotazioni molto corte; abbiamo fatto fatica non avendo modo di recuperare.
Sono comunque orgoglioso dell’annata, dell’impegno dei ragazzi, della loro volontà. Essere arrivati ai playoff per noi è stato già importante.”
Canadian Solar Bologna-Montepaschi Siena 62-81
Un primo quarto semi-perfetto di Siena fa dimenticare in fretta l’andamento di gara 3, prima partita persa nei playoff dopo un’infinità di tempo. Pianigiani cambia le carte in tavola lasciando fuori Moss e Zisis e mettendo a roster Hairston e Jaric, e l’americano risponde subito presente con addirittura 14 punti nei primi dieci minuti di gioco; la difesa poi fa il resto con 9 recuperi e forzando 8 palle perse ai bolognesi e il 25-9 di parziale è una condanna. Nel secondo quarto poi le distanze si ampliano ancora con Aradori che in 8 minuti mette a referto 7 punti per il +21!
La Montepaschi si rilassa all’uscita dagli spogliatoi, torna a sbagliare i tiri dalla lunga distanza e a soffrire Rivers (7 nel quarto), ma è solo un momento passeggero perchè Siena torna a prendere in mano la partita grazie alla grande esperienza della coppia lituana Lavrinovic-Kaukenas e a Jaric che in 4 minuti mette 4 punti e 1 assist chiudendo la gara.
Per Bologna il fatto di aver vinto gara 3 può essere un vanto vista la striscia di vittorie consecutive dei senesi in post-season, rimane un po’ oscuro invece il motivo per cui il patron Sabatini abbia deciso di “punire” i tifosi bianconeri mettendo prezzi esorbitanti (a partire da 200 Euro!) per questa quarta partita delle serie, solamente per vendicarsi della poca gente accorsa nella precedente gara.
Bologna: Rivers 16, Sanikidze 13, Homan 10
Siena: Hairston 18, Kaukenas 16, Lavrinovic 14
I protagonisti
Lino Lardo:
“Credo che oggi sia stata una chiusura di una stagione sicuramente difficile, però forse con il lavoro siamo riusciti a mostrare una squadra di attributi. Sapevo sarebbe servito tempo, tra i nuovi e i giovani senza mai poter davvero lavorare insieme: ci sono stati alti e bassi, io alla fine ho ringraziato i ragazzi dicendo che possono crescere ancora. Sono orgoglioso del mio lavoro, e quando c’erano delle critiche sui risultati abbiamo continuato a lavorare. Oggi abbiamo pagato la stanchezza fisica, le tante partite, ma siamo rientrati dal -25 al possibile -6 e penso che questi ragazzi avrebbero avuto ancora tanto da dire.”
Simone Pianigiani:
“Contento e soddisfatto, abbiamo fatto una partita buona fin da subito, con personalità, e questo in trasferta è importante. Chiaro che avrei preferito un 3-0 per avere più tempo dopo, ma sono contento perché Bologna è ostica, e dopo una facile gara 1 siamo stati bravi in gara 2 a rimontare subito, e complessivamente penso che averla chiusa in questo modo sia stato importante.”