A poche ore dall’inizio di gara-1 di semifinale tra Bennet Cantù e Armani Jeans Milano i due allenatori hanno espresso i loro pensieri su questa serie e sul momento delle loro squadre.
Iniziamo da coach Dan Peterson:
“E’ una semifinale di grande fascino, scendono in campo due delle squadre che hanno fatto la storia della pallacanestro italiana. Sarà una serie difficilissima, lo sappiamo, resa ancora più stimolante dal fatto che si tratta di un derby. A parte la storia, c’è la realtà dei fatti: Cantù è una squadra molto ben organizzata e che ha fatto della continuità il marchio di fabbrica durante questo campionato. Non è un caso che abbiano terminato la stagione regolare al secondo posto. Giocano con grande pazienza in attacco, senza sprecare nulla e cercando la soluzione anche al ventitreesimo secondo. Non sarà facile limitarli, ma ci proveremo, soprattutto con la difesa. Nella serie con Sassari la squadra è cresciuta, si è compattata dopo la sconfitta in gara1 e ha sempre migliorato le prestazioni. Sono convinto che ci faremo trovare pronti, soprattutto in difesa“.
Andrea Trinchieri, miglior allenatore della stagione, sa che servirà quasi un’impresa:
Siamo come Davide contro Golia perchè siamo gli sfidanti degli sfidanti di Siena. Noi però dal 2 gennaio siamo davanti in classifica e abbiamo difeso il secondo posto con quello che avevamo e con quello che non avevamo. Sicuramente siamo stati più stabili nell’arco della stagione regolare, ma questa è una serie di playoff. Per obiettivi, roster, blasone e budget siamo sicuramente inferiori. In questi mesi loro hanno accostato Greer a McIntyre, Rocca una settimana a Meneghin e una a Gallinari, Eze a Horace Grant, Pecherov a Russ Schoene e hanno pure dato in prestito Stoudemire a Pesaro. Considerato che l’allenatore è Ferguson devo dire che mi rendo conto perfettamente di essere Davide. Sarei soddisfatto se mercoledì fossimo 1 a 1 perchè so che noi, come abbiamo fatto a Varese, possiamo vincere anche al Forum. Un’altro fatto che mi fa capire molte cose è che i migliori allenatori di Europa vengono affiancati alla panchina dell’Olimpia e non a quelladi Cantù.