Il Playstation Network, famoso portale offerto da Sony ai possessori di PS3 e PSP, da quasi una settimana è offline a causa di un attacco hacker che lo ha messo in ginocchio.
I pirati informatici hanno non solo bloccato il portale ma anche sottratto le informazioni personali di migliaia di iscritti mettendone a rischio la privacy: tempestivo l’intervento degli amministratori del sito che ne hanno immediatamente predisposto lo spegnimento.
Ulteriore mossa dello staff Sony è stata quella di inviare ad ogni utente iscritto una mail in cui spiegavano le motivazioni dell’improvviso shut down del PSNetwor.
Nel messaggio viene spiegato che il sito è stato attaccato e hackerato da alcuni malintenzionati che hanno anche rubato dati sensibili e si viene invitati alla massima attenzione qualora si venisse contattati per clamorose vincite o cambi di password improvvisi.
Quanto accaduto al Sony Playstation Network mette in luce due aspetti molto importanti del momento che sta vivendo il mondo di Internet: la scarsa sicurezza dei dati personali e il valore che questi hanno sul mercato nero.
Attaccare un sito per dimostrare la propria bravura e le proprie conoscenze informatiche è roba da smanettone ma farlo per sottrarre dati sensibili da rivendere a colpi di migliaia di euro è un reato.
Se aziende potenti come Sony, ma anche Facebook, Google e tanti altri, sono costantemente vittime degli hacker allora dovremmo tutti cominciare a pensare di stare molto, ma molto attenti, ai nostri dati personali che immettiamo in rete perchè oltre a far guadagnare loschi individui ci possono arrecare diversi fastidi ed anche molti danni, specialmente i dati finanziari.
Alla luce di tutto questo, quanto successo al Sony Playstation Network si configura come la più grande e vergognosa figuraccia degli ultimi mesi.
COMMENTI (1)
Inviato il 29 aprile a 18:16
Speriamo solo che con il nuovo data-center il futuro PSN sia più sicuro, certo nulla è sicuro al 100% ma veramente qui , nonostante la conclamata "bravura" tecnica degli attaccanti, viene il malizioso dubbio di una forte negligenza degli alti piani della Sony per quanto riguarda le loro infrastrutture di rete..