Magazine Diario personale

Please don't go.

Creato il 25 giugno 2013 da Dottoressamarzia @donnasudueruote
PLEASE DON'T GO. La rottura con Dylan c'era stata, ma Camille sapeva cosa voleva e desiderava: un ragazzo tutto per lei. Insomma 14 anni erano troppo pochi per perdere la testa per il primo ragazzo che l'aveva voluta, desiderata ma anche mollata quando non aveva più voglia di lei. Avere 14 anni era anche l'età giusta per poter prendere le cotte giornaliere, scrivere mille volte un nome su i banchi di scuola e tra le pagine del proprio diario. 
Camille si infatuò del miglior amico di Mr.D. 
Forse fu tutto calcolato, forse no. In principio erano amici e con la chiusura della storia lo diventarono ancora di più. Trascorrevano ore al telefono a racontarsi di tutto, tra cui i drammi amorosi. Poi un giorno successe, quello che li legava si stava trasformando in qualcosa di più di una semplice amicizia. Fuori da scuola il primo bacio. 
Erano però fin troppo bambini e la storia durò poco più di due settimane, anche perchè Mr.D fece il suo ritorno.
Il fatto che Camille e il suo amico avessero una storia, non gli andava giù. In un secondo momento, venne a sapere che era geloso, e infastidito dal fatto che potesse concedersi a qualcun'altro, ma Mr.D ancora non sapeva quanto Camille fosse perdutamente innamorata.
L'inverno stava oramai arrivando, le uscite si diradavano sempre di più, e di conseguenza anche la possibilità di vedersi e di stare insieme. Decisero di dare una festa nella casa in campagna di una ragazza della comitiva, e proprio in tale occasione Camille sapeva che Dylan ne avrebbe preso parte, e questa volta era da solo. La ragazza del momento non ci sarebbe stata. All'interno della festa si respirava un'aria strana.
Sulle noti di "please don't go" e con una coca cola in mano, Camille ballava cercando di non guardarlo, di non far notare quanto lo desiderasse, quanto volesse che lui la baciasse, che accarezzasse il suo corpo in movimento, ma non fu così. Per tutta la festa, Dylan rimase in disparte, come se non volesse incontrare il suo sguardo, o sentire la sua voce vicino, ma una serie di eventi non gli furono favorevoli. 
La ragazza che dava la festa, aveva organizzato una serie di giochi, tra cui sedia avvelenata ma in una versione modificata, dovevano creare delle coppie e ballare al buio. Il gioco ebbe inizio. 
Dopo qualche giro Camille e Mr.D. stavano ballando insieme, al buio e senza dirsi niente le loro labbra inziarono a sfiorarsi per poi perdersi in un lungo e infinito bacio. Non curanti di cosa stava succedendo intorno a loro, non riuscivano a smettere, si desideravano, si volevano, lui le disse:"sei bellissima, non potevo neanche guardarti sapevo che sarebbe successo questo. ti voglio ora".
Entrarono in una camera della casa, la passione era travolgente, le loro mani si muovevano, si intrecciavano come se fossero mossi da una magica sinfonia. I loro corpi sdraiati sul letto, erano caldi e sempre più evidentemente eccitati. Le mani di lui scivolarono fra le sue gambe e improvvisamente un misto di emozioni, le percorsero la schiena nuda. Entrambi si procuravano piacere a vicenda, ma la bramosia di aversi totalmente era troppa e in quel momento diventarono una cosa sola. Fecero l'amore, più volte desiderosi l'uno dell'altro, del piacere che sapevano procurarsi, consapevoli di tutto quello che stavano provando.
Rimasero a lungo in silenzio, il solo ed unico rumore erano i loro battiti del cuore.
Camille non voleva chiedere, nè sapere altro, quello che c'era stato valeva più di mille parole. 
be continued....
 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :