C'era Sherlock Holmes, il principe degli investigatori, che non sarei mai riuscita a imitare.C'era Arsenio Lupin, ma non era forse un criminale? Comunque non era il mio genere. Poi mi vennero in mente i rifugiati belgi. E perché non un investigatore belga?
Doveva essere anche meticoloso e molto ordinato. Un omino preciso, con la mania dell'ordine, della simmetria, e una netta propensione per le forme quadrate piuttosto che per quelle tonde. E poi molto intelligente, con il cervello pieno di piccole cellule di materia grigia... ah, che bella frase, non dovevo dimenticarmela. Bisognava anche che avesse un nome importante. E se fosse stato Hercule? Hercule Poirot... perfetto, grazie a Dio, era fatta."
Amo più i romanzi dei racconti. Di questi, peraltro, ne sono usciti recentemente parecchi postumi e di dubbia autenticità.
Tuttavia, la Christie raramente smentisce la sua bravura, anche se opera in pezzi da piccolo taglio.
Vada a Hercule Poirot tutto il mio affetto e una frase di Gandhi che gli si posa addosso con la stessa perfezione di una galoscia sulla scarpa.
"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci!"