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Polli in batteria

Creato il 23 aprile 2011 da Patuasia

Siamo tutti d’accordo che i dipendenti regionali devono lavorare, ma non è con questi metodi che si raggiunge l’obiettivo. Non è certo oscurando l’informazione e il web che si responsabilizzano gli impiegati, perché non sono polli in batteria, come crede qualcuno, ma persone e con le persone si ragiona, non si punisce. A cosa servono i dirigenti? Anche a salvaguardare il servizio pubblico e quindi al controllo del medesimo. I lavoratori del pubblico impiego sono tenuti a fornire determinati servizi e obiettivi, raggiunti i quali possono essere liberi di prendersi una pausa che possono gestire liberamente. (Secondo alcuni studi autorevoli, la pausa web migliora la produzione del 9%, che il Presidente si informi prima di agire.). Se questi obiettivi invece non si raggiungono occorrono dei provvedimenti che, lungi dall’essere dei castighi, aiutino i lavoratori ad acquisire maggiore consapevolezza del loro ruolo e delle loro responsabilità. Inoltre i lavoratori devono essere motivati nel loro lavoro e incoraggiati nelle loro competenze, questo in una società evoluta e civile. La dichiarazione del Presidente della Giunta e Prefetto, Augusto Rollandin, va in altra direzione. Evidentemente il Nostro considera i dipendenti regionali al pari di bambini a cui sottrarre il giocattolo proibito; non lo sfiora neppure il dubbio che l’effetto abbia una causa e che è su questa che bisogna intervenire. La motivazione data sull’oscuramento di Patuasia: una scelta casuale, manifesta una “ingenuità”  che può nascere solo da una sicurezza così arrogante da convincerlo di essere al riparo dal ridicolo. Rollandin è convinto, come Berlusconi, che l’elettorato abbia conseguito solo la seconda media e si comporta di conseguenza, ma i fatti lo smentiscono. Il suo intervento è risultato ai più una giustificazione ridicola. Signor Presidente, se lei si circonda di stolidi non è detto che lo siano tutti: Patuasia le ha fornito la prova.

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