Non potevo che chiamarlo così il post di oggi. Mi piace moltissimo il pollo, lo cucino in mille modi e gusti diversi perchè è una carne che si presta a tantissime ricette. Intero o a pezzi, in insalata o al forno, in padella o sulla griglia il suo sapore è sempre eccellente. Se ben cucinato, aggiungo. Non troppo poco e non eccessivamente. Ma come si fa a controllare quando il pollo è cotto al punto giusto, evitando che diventi stopposo? Dovete pungere con un ago la carne nel punto di maggior spessore dell'anca: se l'ago penetra senza resistenza alcuna e se fuoriesce qualche gocciolina di liquido incolore vuol dire che il pollo è cotto.
Se fuoriesce del sangue o del liquido bianco, è ancora indietro nella cottura. Se invece bucherellando la carne, non fuoriesce alcun liquido e la carne risulta secca, vuol dire che ha cotto troppo. In quel caso, l'unico consiglio è di farla a filetti e preparare un'insalata di verdure di stagioni e sfilacci di pollo, condirla con dell'olio evo o del balsamico. Il gusto risulterà gradevole e gustoso.
Nel caso di oggi invece, ho pensato di preparare il pollo al forno ma con un accessorio fatato che permette ai liquidi della carne e delle verdure di non disperdersi. Sto parlando della carta fata, regalo gradito della mamma. E così dopo aver preparato i filetti di branzino e le patate, è ora del pollo. Lo stesso pollo di cui si fa una discreta pubblicità in tv. Ma ero curiosa di vedere se home made risultasse succoso e morbido come sul piccolo schermo.
Giudicate voi. Cosa ne dite?
Ingredienti:
costo: basso
difficoltà: facile
Un pollo da 800 gr
4 carote
5 patate novelle
sale
maggiorana secca
rosmarino fresco
timo fresco
1 cucchiaio di olio evo
Prendete un foglio di carta fata molto largo da contenere il pollo in pezzi, le patate e le carote a rondelle e i vari aromi. Aggiungete un cucchiaio d'olio evo. Chiudete il cartoccio con lo spago da cucina e infornate per 40 minuti a 170°-180°.
La carta fata trattenendo i liquidi, permette alla carne di essere succosa e tenera. Provate per credere.