Quei versi mi sono tornati alla memoria ascoltando all'alba di mercoledì 16 giugno il professor Giovanni Sabbatucci che su Rai 3, come ogni mattina, illustrava la tradizionale rassegna stampa (Prima pagina). A proposito di un aspetto dell’accordo di Pomigliano (lo spostamento della pausa mensa a fine turno) il professore osservava "Certo io non so se ce la farei a lavorare per otto ore di seguito senza la pausa pranzo. Anche se, certo, data la mia età, sarei in pensione...".
Ecco bisognerebbe che molti si mettessero nei panni degli operai di Pomigliano non per convincersi a respingere l'impegno agli investimenti promessi dalla Fiat di Marchionne, ma per riflettere su quale futuro lavorativo va incontro il Cipputi napoletano. Certo molto simile a quello dei suoi compagni polacchi o cinesi. Cioè di paesi dove siamo agli albori di una vera esperienza sindacale, come noi agli albori del Novecento.
Ecco provate a pensare, cari colleghi, cari commentatori, cari dirigenti politici come sarebbe la vostra vita se, come gli operai di Pomigliano, foste costretti a svolgere la vostra attività lavorativa per otto ore di seguito senza mangiare nemmeno un panino o sorseggiare una tazza di caffè. Quelli di Pomigliano compiono ogni giorno un certo tipo di attività fisica (ma anche intellettiva) ininterrotta. Come noi quando andiamo nelle belle palestre all'ultima moda, a ritrovare muscoli e flessibilità. La fabbrica è la palestra dei "cafoni" meridionali di Pomigliano. Pensate un po': otto ore agli attrezzi senza mangiare. Ha ragione il professor Sabbatucci: nessuno di noi ce la farebbe. In quei luoghi di recupero ci possiamo stare al massimo una-due-tre ore. Dopo otto ore usciremmo tramortiti.
Ma è così. Dice l'accordo di Pomigliano su questo punto: "L'attività lavorativa degli addetti alla produzione e collegati (quadri, impiegati e operai), a regime ordinario e ferma la durata dell'orario individuale contrattuale, sarà articolata su tre turni giornalieri di 8 ore ciascuno a rotazione, secondo i seguenti orari: primo turno dalle ore 6.00 alle ore 14.00, con la mezz'ora retribuita per la refezione dalle ore 13.30 alle ore 14.00; secondo turno dalle ore 14.00 alle ore 22.00, con la mezz'ora retribuita per la refezione dalle ore 21.30 alle ore 22.00; terzo turno dalle ore 22.00 alle ore 6.00 del giorno successivo, con la mezz'ora retribuita per la refezione dalle ore 5.30 alle ore 6.00.
E non potrai nemmeno protestare.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Turchia, la questione curda dopo il voto
Print PDFdi Filippo UrbinatiCome sempre accade le elezioni politiche di un Paese non si giocano su una sola tematica ma ruotano attorno ad una complessa rete... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Bloglobal
OPINIONI, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Macedonia. Incontro Gruevski-Zaev per risolvere la crisi, ma con poco ottimismo
di Giacomo Dolzani Si sta tenendo in queste ore a Skopje, capitale della Macedonia, un nuovo incontro tra il premier, Nikola Gruevski, ed il leader... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Giacomo Dolzani
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Freedom Flotilla e la vergogna d’Israele
mcc43In solidarietà con quei cittadini israeliani la cui onorabilità è quotidianamente sfigurata dalle azioni illegali e dalle manipolazioni dell’informazione... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Maria Carla Canta
MEDIA E COMUNICAZIONE, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Grecia, lunedì nero con banche e Borsa chiuse, polizia in stato di allerta....
Oggi la Borsa di Atene è chiusa, così come le banche, che riapriranno solo lunedì prossimo, 6 luglio, il giorno dopo il referendum sulla proposta dei... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Sulla strada più alta del mondo, almeno per un pezzetto
In marciaUna delle strade più affascinanti del mondo è sicuramente la Karakoram Highway, che dalla regione cinese del Xinjiang arriva, attraverso il Khunjerab... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Pietro Acquistapace
POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
“Hic Rhodus, hic salta” – Grecia, Tsipras e la democrazia col culo del popolo
Il titolo dell’Huffington Post del 28/06/2015 “Hic Rhodus, hic salta” [“Qui [è] Rodi, salta qui”. Il senso traslato è “Dimostraci qua e ora le tue affermazioni”. Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Carusopascoski
OPINIONI, SOCIETÀ