E va beh! ogni tanto sbaglio acquisto pure io, avevo comprato questi pomodori tondi che non mi piacciono affatto in insalata perchè trovo che siano troppo acquosi.
Me ne sono rimasti 4, cosa ci faccio?
Tanti anni fa facemmo visita ad alcune cugine romane di papà che ci servirono per pranzo, oltre a dei deliziosi supplì, dei pomodori ripieni di riso, tipico piatto della cucina capitolina, dei quali conservo un buon ricordo.
Li ritrovai dopo un paio di decenni anche in Grecia, dove coloravano un vassoio colmo di molte altre verdure ripiene.
E allora dai... li cucinerò così, forse verrà la mia amica AnnaVet a cena e credo le piaceranno, inoltre sono un eccellente piatto unico che ricorda, per i colori, l'estate che se n'è appena andata.
Utilizzo dell'aglio rosa di Lautrec, molto profumato ma leggero, nella speranza che Anna lo digerisca.
Il riso è del tipo parboiled, così terrà meglio l'ammollo e la cottura.
-ricetta-
4 pomodori tondi maturi
4 cucchiai di riso
4 filetti di alici sott'olio
1 spicchio di aglio
1 cipollotto piccolo
olio evo
sale, pepe
basilico e menta
1 pezzetto di formaggio
Privo i pomodori della calotta, li svuoto delicatamente e raccolgo la polpa e il succo in una ciotola.
Li spolvero di sale e li metto a scolare capovolti su un vassoio.
In una ciotola raccolgo la polpa tritata con il riso e l'acqua di vegetazione dei pomodori, le alici spezzettate, l'aglio tritato o schiacciato con lo spremiaglio, il cipollotto sminuzzato finemente, alcune foglie di basilico e di menta tritate, 3 cucchiai di olio, un pizzicone di sale e del pepe macinato fresco.
Copro e faccio riposare per 1 ora circa.
Scaldo il forno portandolo a 190°, riempio i pomodori con il riso profumato con tutti gli aromi e prima di coprire con la calottina affondo nel ripieno un dado di formaggio.
Allineo i pomodori in una pirofila unta di olio, li spennello con un altro filino d'olio e inforno per 45'.
Li servo tiepidi con formaggi bianchi e leggeri tipo primosale, fiocchi di latte o ricotta e trancetti di focaccia.
Adoro il mix di aromi delle erbe, la dolcezza del riso e l'acidulo del pomodoro.
Sono buoni anche freddi.
Anna è astemia, ahimè, pertanto mi manterrò leggera con una buona birra rossa prodotta a Newport in Oregon da Rogue Ales, e dedicata al toro Fukutsuru, vissuto una quindicina d'anni a cavallo tra gli anni '90 e i primi del 2000, famoso per aver 'contribuito' ai natali di oltre 100.000 Kobe beef.
Una rossa austera, classificata come speciale per i suoi 13 gradi Plato, in soldoni 'quasi' una doppio malto, tra i 5 e 6° gradi alcolimetrici.