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Ponte e ponti. Tra mari e Monti.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Il lungo ponte è iniziato nel migliore dei modi.
La Purulla, dopo il (terzo) risveglio alle 7 e qualcosa, ha pensato bene di riaddormentarsi fino alle 10:30: siamo riusciti a dormire fino a tardi tutti e tre, primo miracolo della giornata.
Ho finalmente fatto gli addobbi natalizi, secondo miracolo della giornata (corollario del secondo miracolo: la bimba è solo parzialmente interessata alle palle e alle lucine dell'albero: per ora non le ha toccate, le ha solo indicate tutta divertita).
La Purulla è inoltre crollata alle 21:30. OK, diciamo che ha iniziato a puppare alle 21:30 e siamo riusciti a metterla a letto solo alle 23 passate, però intanto siamo riusciti a guardare per intero questo film, che se non avete ancora visto vi consiglio vivamente. Durante il film ho continuato a riflettere su quanto avevo notato oggi pomeriggio. Vicino a casa nostra ci sono due centri commerciali; uno è ad appena duecento metri da casa, l'altro (molto più ampio, tant'è che è stato recentemente ribattezzato "centro acquisti") a circa tre chilometri. Siamo andati tutti e tre a visitare il Leroy Merlin, aperto meno di due settimane fa. Abbiamo scelto il nostro solito orario strategico, tra l'una e le due, quando si presume che la maggior parte del gregge sia ancora con le gambe sotto al tavolo. E invece... tutti in massa ad acquistare (non si sa bene cosa) al centro acquisti.
Ora, noi effettivamente abbiamo acquistato una mensolina e due ganci per appendere gli accappatoi destinati al bagnetto della taverna, recentemente rinnovato dalle mani d'oro di mio suocero. Oggetti utili, non indispensabili ma utili. Ho visto componenti del gregge che letteralmente sgomitava per accaparrarsi delle palline per l'albero di natale, oggi eccezionalmente vendute col 20% di sconto.
Sto invecchiando forse, ma è davvero tutto così indispensabile? Gli oggetti che compriamo dovrebbero essere utili e/o darci gioia, ma allora perchè ci riempiamo casa di roba (perchè è solo roba, e non nel senso dei Malavoglia)?
Più tardi la Purulla e io siamo andati a trovare i miei, che abitano in centro.
Ebbene, l'intera popolazione newyorkese oggi pomeriggio aveva deciso di parcheggiare nel centro storico di Vicenza. Raramente, in quasi vent'anni che vivo qui, ho visto una tale calca.
Provvidenzialmente (solo il tempo ci dirà se questo avverbio è ironico oppure no) la benzina è aumentata in maniera spropositata proprio prima del grande ponte e soprattutto di Natale. Eppure... Il mondo continua a girare, spendere e spandere. O almeno a desiderare di farlo. Sono una donna anomala, detesto andare per negozi a vuoto, se mi serve un paio di jeans entro in un negozio, me li provo, pago e me ne vado (ovviamente lasciandoli lì, perchè essendo nana devo sempre farmeli accorciare). Perchè tutta questa frenesia? La vita del gregge è talmente vuota da aver bisogno di essere riempita di roba, roba, roba all'infinito? E quando non ci saremo più, cosa avremo lasciato, oltre a discariche di vita?

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