Che si sta avvicinando Halloween ve lo abbiamo scritto in tutte le salse! Ricordatevi che le divertenti iniziative proposte in tutta Italia sono davvero tante. Tra queste quella del Rainbow MagicLand (Roma) promette di regalare emozioni davvero spaventose!
Per tutti i weekend del mese, fino al 31 ottobre, gli ospiti del Parco si avventureranno tra zucche giganti e covoni di fieno alla scoperta delle tante sorprese in programma.
Strade infestate da streghe e vampiri, ragni e pipistrelli che sbucano da ogni angolo e che regaleranno momenti davvero da brivido. Numerosi gli spettacoli a tema: ad accogliervi ogni mattina nella Main Street del parco sarà “It’s Halloween”, incantevole esibizione di tutti i ballerini, e a salutarvi la sera un fantastico “Zombie Party”. Ad animare le vie di Rainbow MagicLand durante tutto il giorno, invece, ci penseranno i carri di “Halloween parade” che faranno sfilare zombie, creature mostruose e un inedito Gattobaleno travestito da stregone.
Divertimento assicurato!!!
E dopo la festa di Halloween, se volete rimanere da quelle parti, vi consigliamo di visitare il bellissimo Parco Naturale Regionale Monti Simbruini (vasta area protetta del Lazio) ad appena 60 km di distanza. Il nome ‘Simbruini’ deriva dal latino ‘sub imbribus’ – ‘sotto le piogge’ – e testimonia la grande importanza che l’acqua riveste in questo scenario. Ancora oggi le sorgenti presenti nel territorio del Parco forniscono acqua potabile alla Capitale. Il territorio, prevalentemente montuoso, è caratterizzato dalla presenza di due corsi d’acqua: il fiume Aniene, che nasce in uno dei luoghi più suggestivi del Parco, e il torrente Simbrivio, che ha origine poco a monte dal centro abitato di Vallepietra. Ai due fiumi fanno da contorno le montagne dei Simbruini. La catena montuosa è interrotta da aree pianeggianti circondate da pendici ammantate di faggi, frassini e aceri, montani e ricci. Inoltre, non è raro trovare doline e corridoi che testimoniano il lavoro secolare dell’acqua sulla roccia. Notevole anche la fauna, sono presenti infatti cinghiali e caprioli, che permettono la sopravvivenza di almeno due branchi di lupi. A volte nei boschi, e sulle cime innevate, si trovano le impronte dell’orso marsicano, una razza rarissima sull’orlo dell’estinzione.
Il Parco può essere visitato anche con occhio storico. Si va dalle mura “saracene” di Filettino, risalenti al IV – V secolo a.C., ai ruderi di Camerata. Nel centro storico di Jenne, troverete i resti del castello dove nacque papa Alessandro IV, e l’imponente Castello Caetani che si estendeva su circa 800 mq. Segnaliamo anche il centro abitato di Subiaco, dove la storia emerge prepotentemente in ogni angolo: il Convento di San Francesco (1327) con il vicino ponte medievale (1356), l’arco trionfale (1787), la cattedrale di Sant’Andrea (1789) e tutto il caratteristico rione che si snoda intorno alla Rocca dei Borgia, dove nacquero Cesare e Lucrezia Borgia.
Poco fuori Subiaco, inerpicandosi per la Valle Santa, si incontrano i ruderi della Villa che l’imperatore Nerone fece costruire a ridosso di tre sbarramenti artificiali del fiume Aniene, e anche i Monasteri di Santa Scolastica e di San Benedetto, che da soli meritano una visita per le ricchezze artistiche che custodiscono e l’atmosfera di vera spiritualità che si respira.
Che state aspettando allora? Vi piace questo programmino per il ponte del primo Novembre?
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