Lasciamo la lettura politica dell'evento a chi sa farla meglio di noi e proporla su più adeguati strumenti di diffusione. Ma sappiamo che queste "letture" contano solo per il tempo che occorre per farle, leggerle ed aggiustarle secondo convenienza. Meglio affidarsi allora alla crudezza dell'immagini che sanno di copione ripetuto senza convinzione, alle parole che ripropongono slogan per calmare un pubblico in cui l'insofferenza delle promesse non mantenute fa breccia in maniera più evidente, al disagio di un palco di prime donne presenti ed assenti. In poche parole anche nella Lega pare abbia attecchito quel morbo che contagia la classe politica italiana: quello di aspettare per spartirsi i resti di chi abbandona il campo. Un pò quel che fecero pavesi, cremonesi, comaschi ed altri lombardi quando Barbarossa mise a sacco la città di Milano
Come può la proposta politica della Lega ridursi alla richiesta di quattro uffici ministeriali?
Gli applausi maggiori sono riservati al ministro Maroni, questo probabilmente il dato politico più rilevante anche se da domani la vita per lui le cose potrebbero complicarsi.