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Popolazione sovversiva

Creato il 23 dicembre 2012 da Renzomazzetti
TERRA NON GUERRA di PIZZINATO.

TERRA NON GUERRA di PIZZINATO.

La lignite non è inesauribile. La miniera ha distrutto l’agricoltura. Il riassetto territoriale risolve i problemi dell’industria e dell’agricoltura. I minatori escono dalle viscere della terra invocando una soluzione al problema dello sfruttamento del bacino lignifero. Per la società mineraria ci sono i contributi governativi, così un piano proposto e imposto con la dura lotta dagli operai viene attuato dai padroni con i soldi dello Stato; soldi che lo Stato pagherà ai padroni delle miniere una seconda volta quando li indennizzerà per la nazionalizzazione dell’industria elettrica. Dopo l’anno 1955 la Centrale effettua le assunzioni attuando una spietata discriminazione non solo contro i minatori più attivi ma anche contro la popolazione di Cavriglia, perché, come veniva detto già ai tempi del fascismo, essa è totalmente ‘’sovversiva”. Difatti con la tessera comunista o della CGIL non è possibile entrare a lavorare in miniera. La gente non si piega, emigra o fa il pendolare per altri lavori lontani. Per quelli riassunti sono riservate delle paghe piccole ma con grandi angherie. (Ricordo da un racconto di Tirella).

 

[ Cerca: INDICIBILE (archivio 19 dicembre 2012) ].

 

R I V I V E    P E R    L E    N O S T R E    M A N I

La materia

rubata all’utilità dell’armonia

dal suo essere nel voler essere

con altre materie nell’ambiente naturale

appare alla superficie

per un’arte che il silenzio-chiasso

del tempo secco o piovoso,

ventoso, assolato o nuvoloso

vede la montagna, la ghiaia, la sabbia,

la terra, l’albero, l’acqua,

gli animali, l’uomo e la donna.

L’uomo e la donna:

materie e spiritualità,

istinti e sentimenti,

cervelli e pensieri;

intelligenze da decenni costruite

nelle esperienze tramandate

ricercate, scoperte e studiate

costruiscono facendo rivivere.

Ed ecco il lavoro

l’arte più valida

dal potente sfruttata

nel dare ricchezza solo alla ricchezza

nel dare fatica e alienazione

e morte per sopravvivere

all’uomo e alla donna poveri

semplici artisti inconsapevoli.

Non è forse arte

arte sfruttata viva

quando il minatore estrae,

il siderurgico cola,

il metallurgico modella,

il metalmeccanico costruisce?

E muove, ferma, riparte.

L’artista genio

dal blocco di marmo

con scalpello e mazzolo

liberò un angelo!

-Renzo  Mazzetti-

 


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