Abbiamo un bell’insistere sul “rispetto per istituzioni”, ma quando saltano fuori le casse di firme dubbie ottenute all’insaputa dei firmatari per la “quadrielezione” di Roberto Formigoni in Lombardia (formula Scajola, io non sapevo nulla), gli escamotage formali per permettere la “trielezione” di Errani in Emila Romagna, le schede farlocche per Cota ricontate in Piemonte con le solite minacce di Humbert Humbert Bossi (”se perde, finisce male”) e la lista delle vittorie dubbie potrebbe continuare, uno si sente, come si sentirono negli Usa quando Bush divenne presidente nel 2001 un po’ – come direbbero i politologi e i giuristi – presi per il bicchiere.
Non bastano più neppure le “leggi porcata”, siamo alle “porcate fuori legge”. Ha ragione, senza neppure rendersene conto, Humbert Humbert.
Qui davvero può finire male se neppure le istituzioni, a cominciare da lui, rispettano le istituzioni.