Le persone ferite nel corso di una rapina in villa a Pordenone sono Elio Lisotti e la moglie Annamaria Busetto, entrambi di 66 anni, titolari di una serie di bar, locali storici ed edicole di Pordenone, sia in centro, sia nello stesso quartiere dove è avvenuto il raid notturno.
Da quanto si è appreso, il bottino sarebbe ingente, dal momento che di fronte alla violenza e alle minacce dei malviventi - che tenevano in ostaggio la moglie -, il marito avrebbe aperto la cassaforte contenente denaro e preziosi. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori, i malviventi avrebbero prima immobilizzato la moglie, che dormiva in una stanza diversa da quella del marito.
La donna è stata strattonata e bloccata con alcune fascette da elettricista. Poi i tre hanno raggiunto la camera del coniuge, minacciandolo e chiedendo dove fosse la cassaforte. Di fronte all'esitazione dell'uomo, uno dei rapinatori lo ha picchiato ripetutamente con la torcia elettrica con cui faceva luce nella stanza, colpendolo più volte anche alla testa.
A seguito delle ferite, l'uomo è stato sottoposto a una Tac per capire la portata del trauma cranico dovuto all'aggressione.
La moglie, invece, è in stato di choc, ma le ferite paiono meno gravi. Gli agenti della Squadra Volante e della Squadra Mobile di Pordenone stanno vagliando tutti gli elementi sulla scena del crimine, in via Fermi a Torre di Pordenone, e stanno ascoltando i vicini di casa della coppia.
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