- l’articolo originale
In un modo o nell’altro capita.
Si dice appunto “lapsus” quella situazione che avviene quando, durante un discorso, il nostro inconscio sostituisce una parola con un altra simile a cui si sta pensando.
Uno dei più recenti, famosi e clamorosi casi di lapsus è attribuito alla nostra Antonella Clerici che, rispondendo in diretta alla domanda relativa all’importanza del gioco del calcio nella sua vita, rispose dicendo che senza caXXo lei non poteva vivere.
Se poi vogliamo citare anche quelli di Luca Giurato allora ne abbiamo per un mese di articoli, ma qui si tratta di un virtuoso! (“Ci sono quattropila kamikazzi”, “Lei sa meglio di me che quando si vara la fidanzata… ehm finanziaria…”, “Parlando di comicità e di film che fanno ridere e fanno tantissimi incazzi…”, “Aeronatica”…)
Questa è un pochino più esaltante perchè viene da un rappresentante del governo francese.
E a ben vedere anche se non fosse un lapsus sarebbe molto più fine di uno della lega…
Rachida Dati, l’ex enfant prodige di Sarkozy caduta in disgrazia ed esiliata al Parlamento europeo, è sulla bocca di tutti in Francia a causa di un pessimo lapsus in diretta tv. All’ex ministro della Giustizia è sfuggito un “fellation” (fellatio) durante un’intervista dalla tv “Canal +” sulla crisi economica. La Dati stava rispondendo ad una domanda quando invece di dire “inflation” (inflazione) ha citato – per errore – il rapporto sessuale orale.
”Ho soltanto parlato un po’ troppo veloce”: questo il commento dell’ex ministro della Giustizia francese, protagonista ieri in diretta tv di un clamoroso lapsus. ”L’ho rivisto a freddo – ha detto stamattina Dati ai microfoni di RTL, dopo che tutta la Francia parla della sua gaffe -. Ma quando lo guardi bene, vedi che ho soltanto parlato un po’ troppo velocemente. Ma in ogni caso, tutti si sono divertiti!”. Invitata ieri in un talk-show di Canal Plus, la ex ministra, ora deputata a Strasburgo, stava duramente criticando i fondi di investimento stranieri, quando è incappata nello scivolone: ”quando vedo certi che chiedono tassi di remunerazione al 20, 25%, con una ‘fellation’ quasi a zero…”. Sulla sua pagina Facebook, l’ex ministra ha scritto stamane che è ”un peccato che sia questo l’unico messaggio politico che sia stato ripreso, soprattutto su un tema così grave”.