ENGLISH – PORTUGUÊS – FRANÇAISE - ESPAÑOL
Una domenica uggiosa ci attendeva a Lisbona, lo spettacolo fuori la finestra non era molto invitate. Per risollevare gli umori si decide di andare a pranzo a Sesimbra, ma visto che ci siamo svegliati presto facciamo il giro lungo. Dopo aver percorso il ponte Vasco da Gama, famoso per i suoi 17,2 km di lunghezza, passiamo per Setúbal e poi dritti verso la Serra de Arrábida, uno dei mie posti preferiti in questa zona.
Lungo la strada ci fermiamo diverse volte per scattare qualche foto, respirare profondamente ed ammirare questo paradiso verde che si distende ai nostri piedi. Il parco naturale ha un’estensione di più di mille ettari e una scogliera alta 380m. È bello vedere dall’alto quella che la settimana scorsa abbiamo visto dal basso, ricordate la prova di vini sul battello (leggi qui)? Abbiamo esattamente percorso lo stesso tragitto ma questa volta su per le colline.
Arriviamo a Sesimbra, non affatto sconosciuta. Questa volta pranziamo al ristorante Pedra Alta, sconsigliatissimo (leggi la mia recensione). Per fortuna la compagnia è buona e ci resta un pomeriggio interessante di escursioni verso Cabo Espichel.
Il vento è fortissimo ma per fortuna soffia nel lato giusto, ovvero contrario alla vertiginosa e abissale Baía dos Lagosteiros. Per ammirare il faro e la baia si passa tra le lunghe braccia del Santuario di Nossa Senhora do Cabo Espichel (XIV sec.), costruito da un’eremita allo scopo di conservare un’immagine della Vergine che fu incontrata in cima ad una rocca. Le lunga braccia della chiesa centrale erano piccole case che ospitavano i pellegrini, ma nel 1715 si trasformarono in alloggi per visitatori e piccoli negozi. Oramai ve ne è solo.
Camminiamo in religioso silenzio, questo posto magico, ha un’energia molto forte. Arriviamo al faro costruito nel 1790, il più antico del paese. Qui la nostra gita si conclude anche perché tornati a Lisbona ci aspetta una cena con Fado Vadio. Volete vedere altre foto? Entrate nella