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Possiamo essere Eroi per sempre

Creato il 30 dicembre 2011 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Alessandro Ambrosini
Possiamo essere Eroi per sempre We can be Heroes just for one day cantava David Bowie negli anni 70. Possiamo essere eroi per un giorno o per tutta la vita aggiungo io.
Nelle nostre piccole esistenze di uomini e donne del duemila è fondamentale capire questo. La logica dei nostri giorni non può vederci comparse di un mondo malato in cui viviamo. 
Sta scadendo l’ultimo giorno di questo 2011 e non vorrei parlare dei crimini e dei criminali che nel corso dell’anno abbiamo incontrato, combattuto, svelato l’esistenza o subito. Vorrei parlare delle migliaia di eroi che molte volte rimangono nell’ombra, vorrei parlare degli eroi che ci siedono a fianco, di chi combatte in prima linea nelle istituzioni , nell’informazione, nel sociale o semplicemente nel posto vicino a noi nel tram o nella metropolitana.
Gli Eroi, con la E maiuscola, quelli che rimbalzano poco nelle cronache ma che sono il vero motore di questo nostro paese.
Gli Eroi delle volanti che girano nelle nostre città, a tutte le ore. Che combattono anche solo per un litro di benzina che gli permetta di essere i deterrenti di criminali che si moltiplicano.
Gli Eroi dei Tribunali di confine, quei confini che non corrispondono alle cartine geografiche, ma sono i veri limiti di uno Stato che non è presente o che ne è vittima silente. Quelli che non lasciano la preda senza averla punita secondo le regole, quelli che non scendono a compromessi mai con il lato oscuro.
Gli Eroi dell’informazione, quelli senza pailettes e visi da santoni. Quelli che rimangono liberi di scrivere e parlare a costo della vita, quelli che per qualche battuta in più sulla tastiera rischiano il piombo caldo dietro l’angolo di casa. Quelli per cui non esiste notte o giorno, non esiste freddo o caldo ma sono sempre vigili.
Gli Eroi delle famiglie di ogni vittima che a volte sono dimenticati e a volte sono usati come pupazzi dentro a una commedia tragicomica.
Gli Eroi delle persone incarcerate ingiustamente, che dopo mesi o anni di carcere devono ricominciare una vita con il peso di una esperienza traumatica, senza sapere chi ringraziare o non trovando giustizia nei confronti di chi quel trauma l’ha creato.
Gli Eroi di tutti i giorni e di tutte le categorie, che resistono alla crisi, alla cura della crisi e molte volte sono comandati da veri e propri criminali con nomi zelanti, con visi rilassati e con scheletri animati nell’armadio. Gli Eroi che non senti, che non riconosci ma che sono a fianco a te in ogni situazione.
Quei milioni di uomini e donne, che hanno il sacrificio nel sangue per vivere una vita dalla parte giusta, che mordono l’asfalto ogni giorno senza cadere nella tentazione di scegliere le vie più facili per una vita dignitosa. E anche noi siamo Eroi, nel nostro piccolo e con gli sforzi immondi per riuscire a dare qualcosa di utile. Fianco a fianco con chi nella vita ha già scelto questa missione da anni. Siamo Eroi in un tempo sbagliato dove la guerra non è solo nelle strade ma anche nelle redazioni, nei salotti buoni dell’informazione.
E questi eroi hanno nomi come Marina, Chiara, Raffaella,Valentina, Simona, Mariangela, Antonella, Giuseppe,Giovanni, Paolo, Emanuele, Fabrizio, Fabio, Alfredo, Lorenzo, Sergio, Leonardo,Ugo,Otello, Gianluca, Antonio o personaggi familiari come Paperon de Paperoni. Questi sono i nomi senza volto di un’ idea folle, di una missione che è oltre quello che si vede nelle pagine di Notte Criminale.
Con le mani strette dentro i cappotti o tra i tasti del computer, ognuno dipinge un mondo malato non per esaltarlo ma per evidenziare che il male non può nascondere o nascondersi nelle distrazioni della vita.
You can be heroes, di ieri , di oggi e per sempre. L’alba del nuovo anno vedrà occhi che cercano e occhi che troveranno, saranno i nostri e i vostri. Gli occhi di Eroi che non si arrendono.
 

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