Una blogger, non per forza seria e professionale, ma almeno umana, dovrebbe tener presente che la condizione primaria di ogni qualsivoglia blog, è la costanza. Se non è costanza, è l'idea ben radicata di un file rouge che leghi inevitabilmente, la vita medesima - della blogger, dunque i post che scrive, le idee, gli sfoghi personali, i momenti no e così via - alla vita dei lettori.
Ciò vuol dire che, se io scrivo, ho un certo tipo di risposta. Una risposta che sarà del tutto differente nel momento in cui io, per un motivo x o infinitissimi altri, non dovessi farlo.Capita spesso di imboccare il periodo dei cosiddetti post fluttuanti. Ed è il periodo in cui non riesci ad essere costante. Coerente. Presente come vorresti.Periodi detestabili, maledetti eppure necessari. Ma come? Lo so che sembra assurdo, ma in questi periodi che potremmo definire un po' dimmerda, accade sempre qualcosa di significativo.A volte sono solo periodi BOH, altri invece è colpa del lavoro o impegni vari.
La verità però è che tu (IO), blogger e aspirante scrittrice, ti ritrovi a vivere il fatidico momento di passaggio, quello che ti catapulta nel vorticoso giro infernale fatto di paure, tormenti, e-mail a dritta e a manca, piccoli e grandi editori che con buone probabilità non ti cagheranno di striscio.Sì insomma io mi trovo qui.Per meglio dire, mi mancano due capitoli e quella cosa strana fatta di pagine e punti e virgola e virgolette, può dirsi conclusa. Non riesco nemmeno a dire "il mio romanzo" oppure che ne so, "il mio libro d'esordio", mi viene da ridere...
Tant'è che questa cosa mi sta portando via molto tempo, com'è normale che sia. Vivo i giorni alternando la luna. Felice - depressa - felice - depressa. Non vedo l'ora di dirvi tutto di questa cosa, di questo sogno gigantesco che potrebbe avverarsi.Anche se oggi sembra normale fare lo scrittore, nel senso che due persone su tre hanno pubblicato qualcosa - santa madre santissima! - a me l'idea suona come un sogno destinato a rimanere tale.
Mi sono data una scadenza: luglio 2015. Siete tutti testimoni, mi raccomando. Io vi giuro che ce la metterò tutta a non trascurare il blog, però promettetemi che saprete comprendere questo periodo instabile, di post che appaiono un giorno sì, e dieci no. Vorrei essere più presente, ma so che non ci riuscirò. Almeno, non fino all'ultimo punto!Manca poco, pochissimo. Nel frattempo, io... Scrivo e leggo.
Scrivo e poi rileggo.
Leggo.
Rileggo.
Ri - Rileggo.
Rileggo ancora fino a farmi sanguinare gli occhi.
Sono felice.
Sono depressa.
Voglio morire.
Vedo il mare, ne sento l'odore.
Ma è merda!
Fanculo. I tormenti di una giovane (manco tanto) blogger aspirante scrittrice.
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