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Post-gara Gran Premio di F1 di Monaco 2012

Creato il 28 maggio 2012 da Tuttoqua

Post-gara Gran Premio di F1 di Monaco 2012

Montecarlo fa storia a se’, inutile quindi ogni tentativo di andare a trovare termini di paragone con le gare precedenti.

Quindi, diciamo pure che nessuno e’ cresciuto e nessuno e’ finito sottoterra, pero’ qualche considerazione si puo’ fare, cercando di prescindere da tutto il resto, anche perche’, quantomeno, ci si puo’ concentrare di piu’ sulle qualifiche, visto che in terra monegasca, di solito, chi parte davanti, arriva davanti.

Ora, per i primi due, in effetti, e’ andata cosi’ (non ci dimentichiamo che Schumacher non e’ partito in pole causa penalizzazione di 5 posti), per cui gli ottimi Webber e Rosberg se la sono spassata a condurre dall’inizio alla fine, fatti salvi gli scambi di posizione obbligati dai pit-stop. Per cui, la RedBull mostra una certa consistenza, e la Mercedes conferma di non soffrire in situazioni di poco carico.

Poi, pero’, Hamilton che partiva terzo e’ arrivato quinto, beffato da Alonso e da Vettel che hanno, a loro volta, condotto una gara al limite dell’eccellenza, con Vettel in particolare che si e’ prodotto in una scelta strategica indovinata, cioe’ di partire con gomme piu’ dure, andare lungo e poi sfruttare le morbide alla fine. L’unico ad avere questo coraggio, per cui bravo! Alonso e’ partito bene, rintuzzando un paio di sportellate, ha guidato da par suo, ha fatto cio’ che poteva e si e’ messo in testa al Mondiale. Bravo pure lui!

Si, pero’… aspettate un attimo… che noia!!!

Ma si puo’ raccontare un Gran Premio dove tizio ha guidato bene, caio ha scelto le gomme con dovizia e sempronio se l’e preso nel didietro perche’ ha sbattuto?

E i sorpassi? E gli imprevisti?? E la pioggia? E le differenze di performance tra le gomme? E i musi fracassati contro i new jersey?

La verita’, purtroppo, e’ che e’ stata proprio una gara terribilmente avara di emozioni, se non fosse per quei 5 minuti in cui sembrava che stesse per scatenarsi un temporale e poi non e’ successo nulla. A tal proposito, mi vengono dal cuore 2 considerazioni.

La prima e’ che Meteo France dovrebbe proprio cambiare mestiere! Ma si puo’ annunciare la piogga con addirittura una precisione di 5 minuti e poi non arriva un cazzo? Ma lasciassero perdere! E’ come il celebre starnuto di Toto’ con l’onorevole Trombetta: “aa… aaaaa….aaaaaaaaa…… abortito!”.

(se avete voglia, al minuto 5:40: http://www.youtube.com/watch?v=Q68S4rdIc6E)

La seconda e’ su Massa. Il primo che dice che si e’ ripreso, lo fulmino senza ritegno! Non solo perche’ a Montecarlo non si parla mai di performance, casomai di manico, ma soprattutto perche’, pur essendo riuscito a restare nel trenino di testa, quando i 5 davanti hanno iniziato a fare sul serio, subito prima delle quattro gocce, lui stava gia’ perdendo terreno. OK, non e’ arrivato fuori da punti, ma non ha nemmeno brillato, e non ha mai accennato, nemmeno timidamente, un sorpasso. Il bottino resta magrissimo: 10 punti, contro i 76 di Alonso! Basti dire che Senna ne ha 15, Kobayashi 19 e di Resta 21…

La Lotus Renault ha sofferto tantissimo, vuoi per il ciocco in avvio di Grosjean, che puo’ capitare a tutti (fatta salva l’evidente irruenza nel tentativo di chiudere Hamilton a destra), ma vuoi anche per le performance deludenti di Raikkonen, imputabili probabilmente a un problema di setup. A meno che non salti fuori che la Renault e’ estremamente efficace sulle piste veloci ma e’ in grosso imbarazzo su quelle lente. In Canada vedremo, visto che e’ un circuito un po’ in mezzo.

La Mercedes e’ andata bene con Rosberg e malissimo con il povero Schumacher, che oltre a pagare dazio e non avere il piacere di partire innanzi al gruppone, ha pure scassato la pompa della benzina si e’ dovuto ritirare. A casa mia, questa si chiama sfiga, e mi dispiace, soprattutto perche’ si era salvato, incredibilmente, dalla botta con Grosjean!

Button sono due gare che “el va no”. Sara’ un momentaccio. D’altro canto lui alle magagne montecarlesche un po’ ci e’ abituato (ricordate cosa accadde 2 anni fa?).

Buone performance per le Force India e per la Williams di Senna, meno per i due su cui si sono accesi recentemente i riflettori, cioe’ Perez (che si e’ beccato 1 giro) e Maldonado che si e’ addirittura beccato l’autoscontro alla prima curva.

Chiudiamo con Pirelli, che sinceramente sta diventando imbarazzante. Ma come si puo’ produrre delle gomme che, standoci un po’ attenti, consentono di fare anche 40 giri? Ho capito che a Montecarlo lo stress non e’ enorme, ma le supersoft dovrebbero, per missione intrinseca, sbriciolarsi come gomma pane su carta vetro dopo 5 minuti! Suvvia! Per non parlare delle morbide (quelle con banda gialla), che impiegavano almeno 10 giri che iniziare a rendere al meglio. Ma le fanno di legno? Non si puo’ e non si deve condizionare a tal punto la performance delle monoposto, altrimenti motore, telaio, aerodinamica, freni e pilota, a che diavolo servono? Tanto vale attaccare quattro gomme sotto delle cassette di frutta e vedere chi va piu’ forte!

O no?

Commento gara precedente: Gran Premio di Spagna.


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